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10/11/2021 06:00:00

Marsala, i redditi del Sindaco Grillo. Non c'è proprio "piena trasparenza" ... 

 “Come fa il sindaco Grillo a dichiarare soli 140 euro di reddito?”.

I marsalesi si sono fatti questa domanda alcune settimane fa, quando Tp24 ha pubblicato i redditi del sindaco e degli assessori comunali di Marsala.
Il più ricco era l'assessore  Gandolfo, Massimo Grillo, il sindaco, invece, il più povero.
Nell’ultima dichiarazione dei redditi riporta solo 140 euro, nient’altro che la rendita dei suoi terreni. Ma in realtà era stato lo stesso Sindaco a giocare d'anticipo e a spiegare cosa è successo:  “Mi sono occupato della piccola azienda agricola costituita dalle proprietà agricole della mia famiglia. Da qualche tempo, tuttavia, la mia famiglia ha avviato un riassetto delle proprietà, dismettendo quelle agricole nell’ottica di avviare attività turistico-ricettive, motivo per cui ho chiuso la partita IVA agricola. Per l’ultima dichiarazione dei redditi, dunque, avendo anche chiuso la partita IVA e non avendo alcuna attività a me intestata, non risultano entrate”.

Grillo ha aggiunto che è “proprietario solamente di due automobili, una BMW modello Serie 1 dell’anno 2005 e una Peugeot 206 del 2006”. Inoltre è in parte “proprietario di 5 particelle di terreno situate nel comune di Petrosino. Pur non essendovi tenuto, desidero rendere noti anche alcuni altri elementi. L’unica proprietà in capo a mia moglie è costituita dalla prima ed unica casa nella quale viviamo. Sempre per l’anno in questione, la mia famiglia ha avuto redditi per circa 36000 euro. Per una ragione di piena trasparenza, fornendo informazioni finanche ulteriori rispetto a quanto prescritto dalla legge, ho ritenuto opportuno rappresentare la realtà completa della mia situazione patrimoniale personale e familiare”.

Fatto sta che nella sezione amministrazione trasparente non è presente la situazione patrimoniale della moglie del sindaco, Mariella Basiricò. Ha la facoltà di omettere, ma “piena trasparenza” il sindaco Grillo non l’ha fatta parlando dei redditi e della situazione patrimoniale della moglie. Nei prospetti patrimoniali, infatti, vengono indicati non solo i beni posseduti, ma anche se si hanno partecipazioni societarie in aziende, la titolarità di aziende o quote di società quotate in borsa, e altre utilità finanziarie.

Ebbene a Grillo qualcosa gli è sfuggito.

La moglie del sindaco, la signora Mariella Basiricò, è sempre al fianco del marito. In ogni sua attività politica, in ogni evento ed occasione è sempre presente. Anche nel dietro le quinte, quando Massimo Grillo intavola trattative politiche o deve prendere delle decisioni. Lei c’è. Ed è per questo che, per la “piena trasparenza” di cui parlava il sindaco, è importante rendere pubblico il prospetto patrimoniale e le partecipazioni della moglie del primo cittadino.


Da quanto estrapolato dal database publico delle Camere di Commercio, la signora Maria Basiricò ha due importanti ruoli, in due diverse realtà societarie.


E’ titolare della metà delle quote della World Finance Italia srl. Socio, titolare dell’altra metà dell’azienda, e amministratore unico è tale Vincenzo Lombardo. La società ha capitale sociale di 10 mila euro, quindi entrambi i soci detengono quote per 5 mila euro. La società è stata fondata attiva dal 2009, ed ha sede a Marsala in via Mazara 136. Ha presentato però un solo bilancio. 

 

 

 

 

Come si intuisce dal nome si tratta di un’agenzia finanziaria, che, come si legge nella ragione sociale, può concedere finanziamenti e prestiti, lavorare sull’acquisizione e la cessione di crediti, e tutte attività in ambito finanziario ed economico. Cosa fa questa finanziaria, è operativa? Sembra di no.  Che attività fa? Che rapporti ha con le altre sigle del mondo Grillo? Sono domande che, nell'ottica della piena trasparenza, meriterrebbero risposta. 

 

Lombardo, amministratore unico, deteneva anche il 30% della Marsalaviva srl, ora in liquidazione, proprietaria dell’omonimo blog di informazione ad uso e consumo di Grillo fino a qualche anno fa. Sito che poi, dopo la messa in liquidazione, venne disattivato, con il subentro di Marsalalive.

 

 

La moglie del sindaco è anche vice presidente del cda di della Fondazione Francesco d’Assisi. La fondazione è proprietaria del tanto contestato  Borgo della Pace, che sorge di fronte le saline dello Stagnone, tant’è che ha sede legale proprio presso la struttura in contrada Ettore Infersa. Il Borgo della Pace è stato costruito in una delle zone più belle di Marsala, proprio davanti le saline, grazie ad un contributo statale ottenuto quando Grillo era deputato nazionale. Doveva essere un luogo di ritrovo spirituale. Poi divenne un hotel, dopo ancora la struttura era stata riconvertita in centro di accoglienza per migranti, quando molte strutture ricettive del territorio si buttarono nell'affare dell'accoglienza. 

La Fondazione è anche proprietaria dell'ex "Boccone del Povero", in Contrada Rakalia,74. Lì risulta una sede operativa. Ma nella stessa sede opera anche (immaginiamo abbia affittato i locali) la casa di riposo "Madonna delle Grazie" (l'anno scorso finita agli onori della cronaca perchè ci fu  un focolaio di Covid). La Casa di riposo è gestita dalla Magika Coop Sociale di Marsala, di Via Sirtori. 

 


Il Cda della fondazione Francesco d’Assisi è presieduto da Giuseppe Biondo, e conta oltre alla moglie del sindaco altri sei consiglieri. Nello statuto si legge che la fondazione non ha scopo di lucro e che “presupposto di qualsiasi iniziativa sara' il valore della fraternita' e la 'cultura del dare' secondo il pensiero di Francesco d'Assisi e di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari"...