L’ANCI Sicilia invierà, nei prossimi giorni, una nota formale in cui sarà richiesto ai prefetti dell’Isola di incontrare, il prossimo 17 novembre, delegazioni di sindaci, provincia per provincia. Visto il rischio di crisi istituzionale i primi cittadini, in assenza di risposte concrete da parte del Governo nazionale, rappresenteranno le ragioni della mobilitazione non escludendo le dimissioni.
Queste le decisioni assunte dall’assemblea straordinaria dei sindaci siciliani che, convocata dal presidente Orlando, ha visto oggi la partecipazione di circa 150 primi cittadini. Durante l’incontro è stato fatto, ancora una volta, il punto sulla drammatica crisi degli enti locali e sull’impossibilità di offrire servizi adeguati ai cittadini e realizzare investimenti anche in vista dell’attivazione delle risorse del PNRR.
“Siamo in presenza - si legge nel documento conclusivo – di una drammatica crisi istituzionale e di sistema che per la sua vastità sconvolge le amministrazioni a prescindere dalle questioni amministrative e gestionali e dagli orientamenti politici. L’ANCI Sicilia ha registrato, fino ad ora, importanti segnali di attenzione da parte del Governo nazionale e del Parlamento, nello specifico dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, dal ministro Daniele Franco, dal vice ministro Laura Castelli e dal presidente e dai componenti della Commissione Finanze e Tesoro, attenzione che tuttavia non basta. E’ necessario formalizzare un intervento normativo e finanziario soddisfacente a valere sull’anno in corso e sul prossimo triennio. Sebbene le proposte dell’Associazione siano state già sottoposte al Governo e al Senato si è constatato che, ad oggi, non è stata ancora definita alcuna ipotesi concreta. Per tale ragione i sindaci sono costretti a proseguire con la mobilitazione e chiedono che vengano messi nelle condizioni di evitare una crisi istituzionale senza precedenti con inevitabili conseguenze sui servizi ai cittadini, sulla tenuta sociale e sullo sviluppo del territorio”.
Il sindaco di Partanna alla 38esima edizione dell'ANCI a Parma
Nei giorni scorsi il sindaco di Partanna, Nicolò Catania, ha partecipato alla 38esima edizione dell’assemblea nazionale dell’ANCI (Associazione nazionale dei Comuni Italiani) a Parma.
La manifestazione, che quest’anno ha avuto per tema “Rinasce l’Italia. I Comuni al centro della nuova stagione”, ha visto la partecipazione, in apertura dei lavori, del Capo dello Stato Sergio Mattarella, presente all’Assemblea per la settima volta durante il suo mandato. I lavori dell'Assemblea sono stati conclusi dall'intervento del Presidente del Consiglio Mario Draghi, e nel corso degli stessi si è succeduta la presenza di dodici ministri.
L’assemblea è stata un’occasione di confronto tra enti locali e governo nazionale sui temi di maggiore attualità. "Nel corso delle giornate - dice il sindaco - ho avuto il piacere di partecipare a diversi seminari di approfondimento e sono intervenuto in sede di confronto con i sindaci siciliani per stabilire una strategia idonea a sensibilizzare e chiedere al Governo nazionale e al Parlamento un intervento normativo per sostenere i Comuni siciliani a risolvere le criticità relative alla situazione finanziaria, alla impossibilità ad assumere nuovo personale, alla stabilizzazione dei precari, al contratto full time di quello stabilizzato. L’occasione è stata propizia per una serie di incontri con portatori di interessi di innovazioni per la P.A.".