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05/12/2021 19:44:00

Paceco. Il dramma di Davide: "4 figli, senza casa, e il Comune non ci aiuta"

Una famiglia con quattro figli, una casa demolita, e nessun aiuto dal Comune di Paceco. In più la casa che, con i pochi soldi del reddito di cittadinanza, hanno preso in affitto ha subito dei crolli di calcinacci e dichiarata inagibile. Non vogliono donazioni, vogliono soltanto una casa da affittare. 


E’ drammatica la situazione in cui sta vivendo una famiglia da sette anni residente a Paceco.
Il padre, Davide, non sa più a che “Santo” rivolgersi, visto che dai servizi sociali del Comune non riceve alcun aiuto.

Davide e la sua famiglia vivevano in una casa dei genitori in comodato d'uso nella frazione di Nubia. Fino a settembre, quando la casa, dopo anni di trafile burocratiche, viene parzialmente demolita dal Comune. “Mi hanno fatto sgomberare casa immediatamente, con i miei 4 figli, ho chiesto aiuto al Comune per avere una casa popolare, ma mi rispondono che non c’è nulla da fare. Ho chiesto un sussidio straordinario, ma niente. Prima di sgomberare avevo chiesto anche l’allaccio idrico, ma anche in quella occasione il Comune non si è fatto vivo”. Davide e la sua famiglia vivono, ci racconta, con pochi soldi ma riescono a sfamare i propri figli: “non mi hanno neanche dato i buoni spesa Covid”. Grazie a questi pochi soldi che guadagna è riuscito ad affittare una casa per brevi periodi. “Purtroppo è impossibile, nella mia situazione, affittare un immobile per lunghi periodi. Le agenzie immobiliari mi hanno attaccato il telefono in faccia. E’ una vergogna nel 2021 avere 4 figli?”, si chiede Davide. 

In questi giorni un’altra beffa. La casa in cui sono in affitto, e che dovrebbero liberare a breve, ha subito alcuni crolli del controsoffitto, fortunatamente non ferendo nessuno. Le forze dell’ordine e i vigili del fuoco intervenuti hanno sigillato le stanze interessate dai crolli, come il bagno. “E non sono neanche intervenuti i proprietari. Sto pagando un affitto con tante difficoltà, nessuno mi aiuta, e devo rischiare la vita. Adesso continuiamo a stare qui, senza bagno, con quattro figli”. Davide e la moglie chiedono infatti soltanto la possibilità di poter affittare una casa per uscire da una situazione anche pericolosa in cui è a rischio la loro incolumità e quella dei figli. 

Conclude Davide, che si firma “un padre di famiglia che ama i propri figli”.