L’11 dicembre, in occasione della Giornata del contemporaneo, tornerà a zampillare a Mazara del Vallo , così come la pensò l’artista Pietro Consagra nel 1964, la scultura-fontana ‘Uomini che vengono dal mare’ , in piazza Mokarta.
Da decenni la fontana era a secco e l’impianto idrico originario di rame si era guastato. Poi nel 2005 l’Istituto d’arte di Mazara del Vallo aveva realizzato un intervento tampone con alcuni tubi in pvc. Ora l’originario impianto di rame è stato restaurato dal giovane impiantista mazarese Alessandro Campana nell’ambito del primo intervento di restauro pubblico-privato finanziato dall’azienda ‘Chiraema’ per 39 mila euro.
Un lavoro certosino di ricostruzione di micro parti della condotta inserita all”interno dei quattro elementi di bronzo che Consagra – originario di Mazara del Vallo – volle collocare proprio al limite del mare per sottolineare l’esistenza di quel passaggio attraverso il quale una moltitudine di uomini nel corso della Storia sono passati e passano anche oggi.
Nell’ì’ambito dell’intervento di restauro, diretto da Sabrina Camilla Mazzola, docente presso l’Accademia di belle arti di Brera, sono state rimosse le concrezioni biancastre che si erano formate sul bronzo dapprima con microscalpellini e poi con l’uso di reagenti chimici adatti studiati in collaborazione con Bartolomeo Megna, dell’Università di Palermo. “Per il nostro lavoro – dice Davide Palermo, amministratore delegato della ‘Chiraema’ Davide Palermo – prestiamo massima attenzione al mondo del restauro. Restituire alla bellezza questa scultura-fontana di Consagra è stato un dono nei confronti del maestro e della sua città, Mazara del Vallo”. A supervisionare i lavori sono stati la Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani e l’Archivio ‘Pietro Consagra’ di Milano. (ANSA)