Tra un po' di giorni sarà Natale e, nonostante il periodo di tristezza dovuto alla pandemia, la città di Palermo si è addobbata a festa per regalare un clima di normalità.
L’Associazione Artigianando impegnata da oltre dieci anni nel promuovere l’artigianato, in collaborazione con l’Associazione ALAB coordinata dal presidente Pietro Muratore, presenta la fiera “Natale in Centro” che per la prima volta si svolge a Palermo in via Emerico Amari , da venerdì 3 a giovedì 30 dicembre, tutti i giorni dalle 10 alle 20, tranne venerdì e sabato in cui l’orario di chiusura viene prolungato fino alla mezzanotte. Trenta casette di legno vicino al Teatro Politeama con tanto di vischio e luci colorate, ospitano ognuna un artigiano con il proprio prodotto . E’ bello trovare all’interno presepi natalizi fatti a mano, monili, cappelli , oggetti in pelle e cuoio, manufatti di cucito creativo e poi tanto altro . Non mancano spazi dedicati all’enogastronomia, ai dolci tipici siciliani come la cassata e i cannoli che piacciono tanto anche ai turisti . Un tripudio insomma di colori e sapori, percorrendo il viale con le casette e anche di odori di incensi profumati che la mascherina sul volto non riesce del tutto ad attutire. Tante idee regalo all’insegna della originalità, con l’intento di valorizzare l’artigianato siciliano e di regalare anche un momento di spensieratezza.
ʺPer l'associazione Artigianando è uno degli appuntamenti più importanti. Negli anni, dalla nostra costituzione come associazione, siamo riusciti a organizzare all'interno di palazzi nobiliari, ville e giardini, alcuni chiusi al pubblico da anni. Ma riuscire ad organizzare una fiera in una delle strade principali del centro di Palermo, per di più nel periodo più importante dell'anno, ci dà la forza di andare avanti e continuare nel nostro intento, quello di valorizzare e dare il giusto spazio all'artigianato siciliano. Già nel 2019 siamo riusciti a portare una nostra fiera in via Cavour, in un periodo lontano dalla paura. Quest’anno, nei limiti del possibile, vorremmo regalare un po’ di quella spensieratezza. Inoltre, sono fiero di collaborare con un’altra importante associazione che si occupa di promuovere l’artigianatoʺ – sostiene Luca Tumminia Presidente dell’associazione e organizzatore dell’evento.
All’interno della fiera, ad attirare lo sguardo non sono solo le casette di legno e gli oggetti interessanti, ma, basta alzare un po' la testa per rendersi conto dell’effetto suggestivo regalato dal Teatro Politeama che si erge maestoso come a fare da cornice all’intera fiera, soprattutto di sera quando l’effetto delle luci rende tutto ancora più magico .
Ma alla Confcommercio l'iniziativa non piace. “Esprimo, a nome dei commercianti, il profondo dissenso per l’autorizzazione concessa dall’Amministrazione comunale, con l’avallo della Soprintendenza, per il montaggio in Piazza Politeama, via Emerico Amari e via Ruggiero Settimo di numerose casette di legno deputate alla vendita di prodotti artigianali ed enogastronomici nell’ambito di un mercatino natalizio. È l’ennesimo schiaffo agli imprenditori che si ritrovano “tombati”, con scarsa visibilità, nel periodo dell’anno di maggiore afflusso e per di più senza che ci sia mai stata alcuna comunicazione al riguardo e meno che mai condivisione”.
Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, ha scritto all’amministrazione comunale di Palermo una lettera di fuoco dopo che sono state allestite su via Ruggiero Settimo, piazza Ruggiero Settimo e via Emerico Amari numerose “casette” in legno.
“Prendiamo atto ancora una volta dell’assoluta incapacità di questa amministrazione di interloquire con le forze produttive della città e sottolineiamo che questa decisione va anche in totale contrasto con le scelte assunte dalla stessa amministrazione che, qualche anno fa, aveva deciso che l’area, di riconosciuto interesse identitario e monumentale, non sarebbe stata più concessa per iniziative poco rispondenti agli interessi di decoro e generali”.
"Certamente non contestiamo la creazione di “mercatini di Natale”, assolutamente apprezzabili, ma chiediamo il loro immediato spostamento, dissentendo sulla attuale collocazione, incompatibile con una valorizzazione armonica e di tutela dei luoghi”.
“È appena il caso di ricordare - prosegue la Di Dio - che i commercianti della zona, per due anni, hanno dovuto far fronte a lunghi periodi di lockdown, alla presenza di cantieri stradali che hanno di fatto ostacolato la regolare attività e che nonostante tutto hanno dovuto pagare interamente i tributi locali, nonostante le ampie promesse di segno contrario. Ora arriva questa decisione, ingiusta e scellerata, che autorizza l’occupazione del “salotto buono della città” a discapito delle nostre attività imprenditoriali. Una vera beffa, considerato che proprio nei giorni scorsi, insieme alle altre associazioni di categoria abbiamo deciso di contribuire con nostre risorse all’acquisto di un grande albero di Natale, facendoci carico dell’ennesima incapacità organizzativa di questa amministrazione”.
“Un provvedimento del genere - conclude la presidente - pone anche problemi di sicurezza dal momento che il restringimento della carreggiata in via Ruggiero Settimo rischierà di ostacolare anche il passaggio dei mezzi di soccorso e di provocare quegli assembramenti che, solo a parole, si dice di voler evitare”.
Dorotea Rizzo