19:00 - A Ravanusa, a quasi 48 ore dalla terribile esplosione che ha causato il crollo di quattro palazzine, il danneggiamento di altrettante e la morte di sette persone fino a questo momento e due sopravvissute Giuseppina Montana e Rosa Carmina, entrambe estratte dalle macerie nella tarda serata di sabato, i soccorritori sono probabilmente vicini nel recuperare i corpi degli ultimi due dispersi Giuseppe e Calogero Carmina.
E' stata individuata, infatti, l’area dove probabilmente, spiega il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Agrigento Giuseppe Merendino, «si trovano i due dispersi» sepolti sotto le macerie.
Il bilancio ufficiale della tragedia fino a questo momento è di sette vittime. Dopo un’intera notte di scavi tra le macerie i vigili del fuoco hanno estratto 4 corpi: quello di Selene Pagliarello, l’infermiera incinta al nono mese che avrebbe dovuto partorire la settimana prossima, quello del marito Giuseppe Carmina e quello del suocero Angelo Carmina.
Il quarto dovrebbe essere, anche se ancora non c’è stata l’identificazione ufficiale, quello di Carmela Scibetta, la moglie del professore Pietro Carmina, il cui corpo era stato recuperato ieri assieme a quello di Enza Zagarrio, la moglie di Angelo Carmina, e di Gioachina Calogera Minacori.
La donna è la moglie di Calogero Carmina e madre di Giuseppe Carmina: i due sono gli ultimi dispersi e i vigili del fuoco li hanno forse trovati. Abbiamo localizzato dove "probabilmente", spiega il comandante provinciale dei vigili del fuoco «si trovano i due dispersi», un uomo di 70 anni e il figlio di 30 anni. "Stiamo puntando su questa zona per trovare queste ultime due persone", aggiunge.
11:30 - Sono stati trovati assieme i quattro corpi rinvenuti dai vigili del fuoco in quello che era il terzo piano di una delle palazzine crollate a Ravanusa.
Si tratta di Selene Pagliarello, al nono mese di gravidanza, e di suo marito Giuseppe Carmina, che erano andati a trovare i genitori di quest’ultimo, Angelo Carmina e Enza Zagarrio, che abitavano al terzo piano.
E’ stata Luna, Labrador in dotazione ai vigili del fuoco, a segnalare la presenza delle vittime trovate stamattina. Il cane, una femmina di sei anni che fa parte dell’Unità cinofila dei vigili del fuoco di Palermo, ha individuato subito un primo corpo, portando sulle tracce degli altri.
07:40 - I corpi di quattro dispersi nell'esplosione a Ravanusa sono stati individuati dai Vigili del fuoco, che hanno scavato per tutta la notte e ora stanno cercando di estrarre i resti. E' di qualche minuto fa la notizia che uno dei corpi è stato riportato alla luce.
I cadaveri erano sotto le macerie della palazzina di quattro piani crollata con l'esplosione di sabato notte. Restano da rintracciare ancora due dispersi. Con il ritrovamento salgono a sette le vittime del disastro.
Non ci sono bambini tra i dispersi. «La notizia secondo la quale ci sarebbero stati due minorenni tra le macerie della palazzina crollata ora è stata smentita», ha detto il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo
06:00 - Una detonazione, il boato e una esplosione così violenta da far crollare quattro palazzine e danneggiarne altre tre. Il maltempo o uno smottamento del terreno potrebbero essere alla base della rottura del metanodotto. Nei giorni scorsi sembra che sia stata avvertita la presenza di gas anche se le autorità e l'azienda non hanno ricevuto segnalazioni in merito. Sono undici le persone coinvolte nella tragedia di Ravanusa, sette le vittime accertate fino a questo momento, due i dispersi, 100 gli sfollati e sono centinaia i Vigili del Fuoco, il personale della Protezione Civile, il Corpo Forestale, i Carabinieri e tanti volontari che stanno continuando a cercare a mani nude. Ai soccorritori, al lavoro da sabato notte, è apparso da subito uno scenario apocalittico, tipico di una devastante scossa di terremoto o dopo un bombardamento. Da Sabato 11 dicembre la storia di Ravanusa, comune di diecimila abitanti in provincia di Agrigento, è cambiata per sempre.
Le vittime - Pietro Carmina, 68 anni, docente di storia e filosofia dell’istituto Foscolo di Canicatti’; Maria Crescenza Zagarrio, 69 anni e di Calogera Gioachina Minacori, 59 anni.
Le persone coinvolte nella tragedia - Nella palazzina principale, in piani diversi, c'erano un'anziana donna e i tre fratelli con le rispettive mogli. Nella palazzina attigua, pure crollata, c'era una coppia, lei assistente sociale, lui professore, entrambi dispersi. I componenti della famiglia che abitava nella palazzina crollata. Al primo piano viveva Rosa Carmina, trovata viva tra le macerie. Al secondo piano c'era la cognata, Giuseppa Montana, anche lei sopravvissuta. Al terzo erano in quattro: Angelo Carmina che risulta disperso, la moglie Enza Zagarrio che è morta, la nuora Selene Pagliarello incinta di nove mesi e il marito Giuseppe Carmina, figlio della coppia. Entrambi sono dispersi. Al quarto piano c'erano Calogero Carmina, la moglie Liliana Minacori, e il figlio Giuseppe. Liliana Minacori è stata trovata morta, il marito e il figlio, Calogero e Giuseppe Carmina, sono ancora dispersi. Nell’altra palazzina crollata c'erano Pietro Carmina, che è morto, e Carmela Scibetta, che è dispersa. Qui sotto nella foto Selene Pagliarello e il marito Giuseppe Carmina, sposi lo scorso aprile.
Il professore di Filosofia amato dai suoi alunni - Pietro Carmina, 68 anni, come detto è tra le vittime della tragedia di Ravanusa. Docente di storia e filosofia al Liceo Foscolo di Canicattì, viveva nella palazzina crollata con la moglie Carmela Scibetta, una delle sei persone disperse. Carmina era un punto di riferimento per i tanti alunni allevati e cresciuti con dedizione nella vicina Canicattì. “Siate protagonisti della vostra vita” ripeteva sempre ai propri alunni e non appena diffusa la notizia della morte del prof sono stati proprio gli stessi allievi a rendere omaggio alla loro guida, tributandogli un commovente saluto: “Il mio più grande abbraccio va a Lei e alla sua famiglia caro stimatissimo Prof., a lei che con la sua grande dedizione, la sua passione ed il suo carisma ha fatto appassionare alla filosofia e alla storia generazioni di allievi. Lei è stato un mentore per tutti noi, molto più di un insegnante, è stato per tutti noi un maestro di vita oltre che di cultura.” Un altro studente scrive: “Grazie infinitamente per tutto quello che ci ha trasmesso, per averci fatto diventare come diceva lei protagonisti della nostra vita e di sicuro il suo ricordo sarà per sempre tra i ricordi più belli della mia fanciullezza! Buon viaggio Prof!” E ancora: “Lei non era un professore era il Professore appassionato e carismatico, critico ed empatico che non tutti hanno il privilegio di incontrare.” “Una persona e professionista fuori dal comune. Uno di quei prof. che ti cambiano la vita e te la cambiano in meglio. Non aggiungo altro, mi mancherà leggere i suoi pensieri prof, era sempre una quantità di presa di coscienza che pochissimi sapevano dare.”
Il presidente della Regione Nello Musumeci, la tragedia colpisce tutta la comunità siciliana - "Credo – ha detto Musumeci - che in questo momento servano solo il silenzio e la preghiera. Il silenzio per evitare che si possano alimentare interpretazioni non prioritarie e destinate a creare confusione, la preghiera perché chi ancora manca all'appello possa essere presto recuperato vivo. Ci sarà tempo per fare analisi e ogni altra considerazione. Al sindaco ed a tutti i cittadini di Ravanusa va il pensiero affettuoso e la vicinanza mia personale e del governo della Regione. Questa sciagura ha colpito tutta la comunità siciliana. La Regione ha dato la disponibilità al sindaco di sistemare, ove necessario, le persone evacuate dagli immobili lesionati o colpiti. Non faremo mancare, quindi, la nostra presenza per ridurre i disagi delle persone direttamente o indirettamente colpite". Musumeci ha voluto ringraziare i vigili del fuoco, le Forze dell'ordine e i volontari per «avere subito messo a disposizione la propria competenza e passione affinché i contorni e le dimensioni di questa tragedia, così disarmante, fossero ridotte al minimo. Ci auguriamo che tutti gli altri dispersi possano essere recuperati vivi, anche se perdere una sola vita umana diventa sempre una sconfitta per tutti».
Il presidente dell'Ars Gianfranco Micciché - “Sono profondamente addolorato per la tragedia di Ravanusa. Esprimo il mio cordoglio e quello dell’intera Assemblea regionale siciliana a tutta la cittadinanza. Siamo vicini ai familiari delle vittime, che si sono trovati al centro di questa calamità. Un grazie ai vigili del fuoco e a tutti i soccorritori che da ieri sera stanno lavorando senza sosta per salvare più vite possibili”.
La testimonianza al Tg3 di una delle donne salvate dopo ore da sotto le macerie:
Il sindaco di Ravanusa Carmelo d'Angelo - "Lo Stato non abbandoni la sua comunità subito dopo i soccorsi. Avervi qui è il segnale della vicinanza del governo nazionale e locale – dice ai vertici di protezione civile, vigili del fuoco e della regione – mi auguro che questa vicinanza rimanga anche nei prossimi giorni perché ci sono persone che hanno perso i propri cari e la propria casa e dunque meritano attenzione. La loro vita è segnata per sempre”.
Possibili fughe di gas, parla il consiglie comunale Sortino - “Negli ultimi sette giorni so che diversi cittadini hanno lamentato la puzza di gas nella zona che chiamiamo via delle Scuole Don Bosco in contrada Masciminici, nella zona dov’ è avvenuta la tragedia, ma nessuno è intervenuto, sia il sindaco che i tecnici del gas non hanno ricevuto segnalazioni”. Lo dice il consigliere comunale di Ravanusa Giuseppe Sortino. “Purtroppo non è la prima volta che si registrano fughe di gas, tamponate nel tempo con interventi di manutenzione da parte dei tecnici – aggiunge Sortino – ma se pensiamo che la rete del metano è stata realizzata quasi quarant’anni fa, considerato che Ravanusa è stato uno dei primi paesi ad avere il metano, credo che non ci sia stata una manutenzione adeguata”. Sortino punta il dito sulla mancanza di manutenzione alle infrastrutture: “Questo è un paese vecchio, con reti idriche fatiscenti, chiediamo attenzione al governo regionale”, conclude.
La procura di Agrigento indaga per disastro e omicidio colposo - “Faremo una mappatura attenta dei luoghi: partiamo da una fuga di metano ma non escludiamo alcuna pista”. Lo ha detto il procuratore di Agrigento Patronaggio dopo un incontro in comune con i soccorritori ribadendo di aver aperto un fascicolo di inchiesta per disastro e omicidio colposo. La procura ha già nominato un consulente tecnico e nelle prossime ore i magistrati e gli investigatori faranno un nuovo sopralluogo con i vigili del fuoco. “Al momento c’è un’area di 10mila metri quadrati sotto sequestro, interessata dall’esplosione. Non è escluso – ha aggiunto Patronaggio – che dopo il nuovo sopralluogo possa essere più estesa”.
Il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni - “Un bruttissimo risveglio. Le immagini che arrivano da Ravenusa fanno male. In queste ore drammatiche siamo vicini a quella comunità colpita in questo modo. E cordoglio per le vittime di questa tragedia.” “Un ringraziamento va - conclude il leader di SI - a tutti coloro dalle forze dell’ordine ai Vigili del Fuoco alla Protezione Civile che stanno dando il massimo nelle operazioni di soccorso e sicurezza”.
Lions siciliani un contributo per le vittime - Dai Lions siciliani arrivano le prime concrete iniziative di solidarietà per Ravanusa colpita dall’esplosione di gas che ha sventrato più palazzine e che ha provocato nove vittime e decine di sfollati. Il Governatore del Distretto Lions 108Yb Sicilia Francesco Cirillo ha stabilito l’assegnazione di un contributo e di una quota parte del ricavato degli incassi degli spettacoli per la Campagna 100 della LCIF organizzati dal Distretto domenica prossima 19 dicembre a Catania al Teatro Bellini e a Palermo al Real Teatro Santa Cecilia per realizzare delle iniziative di solidarietà per le famiglie colpite. Prima dell’inizio degli spettacoli sarà osservato un minuto di silenzio per ricordare la tragedia di Ravanusa che ha sconvolto la Sicilia e l’Italia. Inoltre il Governatore Francesco Cirillo, d’intesa con il Gabinetto Distrettuale, a febbraio richiederà un contributo alla LCIF (Lions Clubs International Foundation) per un progetto per la comunità di Ravanusa che sarà definito con le istituzioni locali. Dopo la conclusione delle operazioni di soccorso il Governatore Francesco Cirillo farà una visita a Ravanusa dove il locale Lions Club Ravanusa – Campobello sta per definire delle iniziative di solidarietà.