A primavera al Parco archeologico di Segesta partiranno nuove campagne di scavi grazie alle convenzioni stipulate con l’Università di Tucson in Arizona, da cui giungeranno gli archeologi Emma Blake e Roberto Schon, l’università della Tuscia di Viterbo con il professore Salvatore De Vincenzo, la Freie Universität di Berlino con Monika Truemper, e il professore Randall W.Younker dell’Andrews University del Michigan.
Lo ha reso noto ieri mattina il Direttore del Parco Rossella Giglio, partecipando a Firenze al “TouismA - Salone dell’archeologia e del Turismo culturale” organizzato da Archeologia Viva a Palazzo dei Congressi.
I nuovi rapporti di collaborazione si aggiungono a quelli già storicizzati, attivati conla Scuola Superiore Normale di Pisa che proseguirà le campagne sia a Segesta che a Entella; e all’UniPa che proseguirà i lavori a Segesta, Mokarta e Monte Castellazzo (Poggioreale).
“Per il Parco archeologico di Segesta si prepara una nuova stagione – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – L'intensa attività preparatoria e le collaborazioni scientifiche daranno al Parco un volto nuovo e maggiori prospettive di valorizzazione. Un passo importante sulla riqualificazione dei Parchi archeologici. Ci si sta investendo consapevoli che da qui passa il rilancio culturale della Sicilia”.
Dall'estate 2022, il teatro antico di Segesta sarà animato dalla nuova edizione del Festival che, da questa stagione, sarà a cura dal regista Claudio Collovà.
Il focus su “Ricerca e turismo sostenibile: un nuovo modello di destinazione turistica”, organizzato da CoopCulture (che dal mese di agosto cura i servizi al pubblico del Parco) ha registrato molti interventi, in presenza e da remoto. La direttrice del parco archeologico Rossella Giglio, ha precisato che “la presenza a Firenze e la possibilità di presentare il grande lavoro di ricerca e valorizzazione del parco, rappresenta un’opportunità e un’importante vetrina per portare alla ribalta attività svolte da un ente pubblico come il Parco di Segesta, che danno nuovo impulso al turismo culturale”.
Il professor Carmine Ampolo, emerito della Normale di Pisa ha descritto la nuova campagna di scavo nella zona dell’Agorà. Sono intervenuti da remoto di Giusto Picone e Salvatore Tedesco dell’Università di Palermo.
Tra le novità per la prossima primavera anche un nuovo team di giovani siciliani per l’accoglienza che lavorerà nella nuova biglietteria in costruzione nel piazzale d’ingresso. L’illustrazione dei luoghi sarà garantita, inoltre, attraverso nuovi pannelli divulgativi firmati da Simone Boni – INLink, che introdurranno ad una lettura immediata. CoopCulture avvierà, inoltre, i servizi di audio guida in più lingue, visite guidate tematiche, laboratori didattici per bambini e sarà possibile acquistare i biglietti online.
Il progetto è quello di creare a breve una destinazione-turistica “Segesta”, green e sostenibile, che possa attirare nuove fette di mercato e sviluppare un sistema di fruizione più inclusivo, con una particolare attenzione ai visitatori “fragili”.
“CoopCulture è un player nazionale che vuole, attraverso gli attrattori culturali, supportare lo sviluppo dei territori in cui vivono già i siti – interviene il direttore Letizia Casuccio -. Nella provincia di Trapani e per il parco archeologico di Segesta saranno promossi progetti di rete con realtà che già lavorano sul territorio come il distretto turistico West Sicily, i gruppi di azione locale, la Rete museale naturale belicina e altri. Consci che la valorizzazione del patrimonio e lo sviluppo di un modello di turismo a base culturale è la chiave di volta del rilancio”.
La crescita delle presenze turistiche a Marsala nell'anno ancora in corso, conferma quanto alto sia il richiamo di visitatori verso la città che deve il suo appeal principalmente a storia, cultura, archeologia, bellezze naturalistiche ed eccellenti prodotti tipici, a cominciare dal vino.
Tutte peculiarità che la vetrina della BIT Milano può ulteriormente valorizzare, a beneficio degli operatori turistici e dell'economia del territorio in generale.
“È un'opportunità che cogliamo per presentare in un contesto internazionale Marsala a 360 gradi, afferma il sindaco Massimo Grillo. Ma è anche l'occasione per illustrare la nuova progettualità turistica in corso, su cui stiamo lavorando da alcuni mesi e che presenteremo a Milano”.
Il riferimento è al progetto “Mediterranea” che vede assieme Marsala, Favignana e San Vito Lo Capo.
Tra vino, tonno e couscous, i tre Comuni svilupperanno giornate di promozione turistica che saranno istituzionalizzate con un Protocollo d'Intesa di prossima sottoscrizione.
Sulla stessa lunghezza d'onda i sindaci dei due Comuni partner. "Mediterranea è un progetto in itinere - dichiara il sindaco delle Isole Egadi Francesco Forgione - che dovrà coinvolgere tutte le istituzioni territoriali interessate ad un percorso di promozione culturale, ambientale e culinario che, non solo simbolicamente, tenga insieme luoghi, storie e identità di un territorio qualificando l'offerta turistica della Sicilia occidentale".
Per il sindaco di San Vito Lo Capo Giuseppe Piraino, "La vocazione turistica dei tre Comuni trova una sintesi perfetta nel progetto Mediterranea. Il palcoscenico di caratura mondiale offerto dalla Borsa Internazionale del Turismo di Milano rappresenta una ulteriore occasione di rilancio per il nostro territorio e l'evento perfetto per la nascita di questo progetto".
Nel corso della Borsa Internazionale del Turismo (13-15 Febbraio), sarà la Società Feedback a curare gli aspetti organizzativi e la personalizzazione grafica per Marsala, Favignana e San Vito Lo Capo, mettendo a disposizione moduli di un'area espositiva in cui saranno pure presenti altri Comuni ed Enti trapanesi. Inoltre, il territorio verrà promosso con degustazioni delle eccellenze enogastronomiche
"Saranno anche coinvolti i nostri operatori turistici - afferma l'assessore al Turismo della città di Marsala Oreste Alagna - per la presentazione di pacchetti vacanze in coincidenza con le manifestazioni in programma e per la promozione di itinerari esperienziali alla scoperta del nostro territorio”.