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19/12/2021 06:00:00

A Palermo nascerà un nuovo campus universitario: ecco il progetto

 Più di quattordici mila metri quadrati saranno destinati alla didattica e alla ricerca, con la realizzazione di un Campus universitario privato nell’area che ospitava l’ex stazione Lolli di Palermo. In variante allo strumento urbanistico è stato approvato, infatti, dall’Assessorato Territorio e Ambiente , guidato da Totò Cordaro, con decreto del dirigente generale Calogero Beringheli , il progetto curato dal professore Giampaolo Frezza prorettore dell’Università Lumsa. Il progetto prevede il restauro e la riqualificazione dell’ʺex area Lolliʺ e del ʺcollegio Casa Biancaʺ.


Per rendere ancora più imponente la presenza in Sicilia, l’Ateneo romano che conta circa 7.200 studenti in tutta Italia, aveva acquistato in precedenza i terreni da Rfi (rete ferroviaria italiana), ampliando così la sede centrale di via Parlatore a Palermo.
ʺSi tratta di un contributo importante per la nostra città che consente di riqualificare un'ampia area del centro cittadino che versa in stato di abbandono, restituendola alla collettività. Ma è anche un progetto di interesse regionale, che il governo Musumeci ha voluto sostenere perché consente a tanti giovani di accedere a percorsi di alta formazione direttamente in Sicilia, con un notevole risparmio per le famiglie sui costi legati a un trasferimento fuori dall'Isolaʺ- sostiene l’assessore Cordaro.


Parte dell’edificio, che si trova tra le vie Parlatore e Dante, verrà suddiviso, secondo il progetto approvato, in quattro grandi blocchi per la didattica e la ricerca.
La struttura, inoltre, presenterà delle Aree che riguarderanno il recupero e la riconversione delle strutture esistenti e dei capannoni che un tempo supportavano le attività ferroviarie.

Nell’Area 1, che un tempo ospitavano la sala della torneria e la sala riparazione locomotive, si prevede la realizzazione di un auditorium/aula magna, con il posizionamento di una platea a gradoni con struttura in acciaio e rivestita in legno con 250 posti.

Inoltre è prevista una biblioteca di 368 mq sempre con lo stesso impianto, in grado di ospitare attività di lettura, presentazioni di libri e spazi di consultazione.

Nell’Area 2 (con accesso da via Parlatore) verranno realizzati una hall polifunzionale da 350 metri quadrati, 6 aule didattiche e uffici amministrativi e servizi.

Nell’Area 3 e nell’Area 4, altri manufatti di volumetria inferiore, saranno anch’essi riconvertiti a servizio delle attività universitarie.

Gli interventi mirano al restauro architettonico degli edifici e a riqualificare l’intera area urbana, con la sua riconversione in "infrastruttura culturale", grazie alla presenza dell’auditorium e della biblioteca che ospiterà 20 mila volumi. Prevista anche la sistemazione delle aree esterne, con la realizzazione del "Parco dei binari", un grande spazio di aggregazione per gli studenti che frequentano il Campus.

E’ prevista, inoltre, una apertura di accesso al parco del Campus dalla via Dante.
Tutti gli interventi saranno realizzati con i fondi dell’Ateneo e non coinvolgono l’edificio della stazione Lolli prospiciente la piazza, che appartiene ad altra proprietà.
Entrando nell’area dell’università, si percepisce la presenza di una struttura già ben organizzata. Possiamo immaginare cosa accadrà quanto l’intera area prevista dal progetto sarà resa attiva e funzionale. Mancano ancora alcune autorizzazioni che saranno acquisite entro l’anno. Nel 2023 partiranno i bandi per le gare d’appalto per la realizzazione degli interventi di recupero previsti dal progetto.

Dorotea Rizzo