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29/12/2021 06:00:00

Cambia il Covid, cambiamo strategia: liberiamo i vaccinati, curiamo i malati 

 Il Covid cambia.  Più velocemente di quanto noi immaginiamo. Ed ogni decisione che viene presa, per contrastare l'epidemia, è il frutto di una fotografia distorta della realtà, perchè risale ad una situazione in evoluzione frenetica.

Come abbiamo più volte scritto, spesso è la paura a farla da padrona, una paura alimentata dal corto circuito di parte dell'informazione che parla sempre di catastrofe imminente. Ancora una volta, bisogna essere ragionevoli.

Il Covid esiste, i vaccini sono un un muro straordinario: oggi, nonostante il boom di contagi, le nostre vite sono quasi quelle di prima della pandemia.

Ma proprio per questo dobbiamo capire che non si può essere per sempre in emergenza. In questi anni ci siamo arroccati, ragionando nell'ottica dell'assedio, attrezzando le nostre case, e i luoghi che frequentiamo, come fortini.  Adesso dobbiamo giocare di prima, cambiare mentalità. Una malattia che nel 99% dei casi provoca, in chi è correttamente vaccinato, poco più di una banale influenza, non può comportare l'isolamento forzato per dieci giorni. 

 Stiamo affrontando il Covid con regole vecchie di due anni, quando la malattia era un mistero. Adesso che molto conosciamo, dobbiamo essere noi a prendere l'iniziativa. E così è tempo di decidere, con coraggio, che chi è correttamente vaccinato può essere iberato dall'obbligo di quarantena. Perché è odioso, è inutile, alimenta la differenza tra chi può permettersi di stare a casa, perché stipendiato o pensionato, e chi - pensate ad un esercente, un professionista - stando in quarantena a casa non può lavorare. A parte poi il senso di sfiducia clamoroso: che ci siamo vaccinati a fare, se poi allo stesso modo dobbiamo vivere nella clausura?

Tra poco in Italia arriveremo, secondo le previsioni, a mezzo milione di contagiati al giorno. Anche se la cifra sembra eccessiva, ci confronteremo comunque con un numero enorme di "malati", e una quantità dieci volte superiore di gente in quarantena perchè é stata in contatto con positivi. Un casino.  Chi si è vaccinato, chi è stato responsabile, chi ha fatto la terza dose, ha diritto a dover continuare la sua vita, se non ha alcun sintomo e sta bene. Chi non si è vaccinato, chi non accetta di condividere la responsabilità del momento, è giusto che invece stia a casa, nella sua clausura. 

Giacomo Di Girolamo