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02/01/2022 06:00:00

A Lampedusa trovati 10 cani avvelenati. In Sicilia sono 6mila nel 2021

 A Lampedusa da fine novembre diversi cani sono stati trovati morti per avvelenamento. Una mano scellerata e disumana ha deciso di seminare terrore, molti di questi cani sono stati poi ritrovati morti, di altri non si ha più alcuna notizia e non sono stati avvistati da nessuno.

L’isola si è svuotata con il finire dell’estate, ed evidentemente a chi è rimasto non va giù la convivenza con quelle povere ed innocue anime, alcuni di questi cani erano di quartiere, conosciuti e rifocillati dagli abitanti del posto. Si tratta non solo di randagi ma anche di cani padronali, che non vengono più ritrovati, scomparsi sotto gli occhi dei proprietari che li portano a passeggio e talvolta li lasciano liberi di giocare senza guinzaglio.

Fino ad oggi sono circa 10 i cani avvelenati, scomparsi, anche tanti  gatti. Qualcuno ha chiesto aiuto all’amministrazione comunale del luogo ma nessuno è intervenuto, lo stesso per le forze dell’ordine. La paura di chi ha dei cani o di chi accudisce dei randagi è quella di ritrovarseli morti senza una motivazione, la mano dell’uomo può essere crudele e commettere crimini contro chi è indifeso.

La legge punisce con la reclusione fino a due anni chi usa violenza, maltratta o uccide un animale. Quello che sta accadendo a Lampedusa non può essere la sola voce di chi ama gli animali, ma anche di chi abita con civiltà e rispetto questa terra.

E i dati sui cani avvelenati, purtroppo, pongono la Sicilia come maglia nera con oltre seimila esemplari uccisi. Prima della Sicilia solo la Calabria.

E’ quanto emerge da una nota dell’Aidaa. Nel 2021 i cani avvelenati in Italia sono stati quasi 44.000 con una media di un cane avvelenato ogni 12 minuti, di questi oltre la metà sono concentrati in quattro regioni Calabria a cui va con circa 7.000 avvelenamenti il triste primato, seguita a ruota da Sicilia con oltre 6.000 e Sardegna con oltre 5.300 cani avvelenati, a distanza e a sorpresa ci sono il Veneto con circa 3.000 cani avvelenati e subito a ruota la Toscana e la Campania con oltre 2.600 avvelenamenti registati.

"Di questi sono oltre l'85% i cani randagi - scrive in una nota l'associazione animalista Aidaa - mentre sono circa 6.000 i cani avvelenati di proprietà e purtroppo ben il 67% non ce l'ha fatto”.