“Hanno abbandonato mio padre, vecchio e malato”.
E’ quanto aveva denunciato una donna, facendo finire sotto processo la sorella e il cognato. Adesso, però, il giudice Francesco Parrinello ha assolto la coppia con la formula “perché il fatto non sussiste”. Per i coniugi G.P. e C.M. è caduta, quindi, l’accusa di abbandono di persona incapace. I fatti sono del 2017, quando i due coniugi avevano cominciato a vivere con il padre di lei, reduce da una malattia. E per questo bisognoso di assistenza. Dopo alcuni mesi, però, la coppia è tornata nella sua residenza, in un’altra abitazione.
L’anziano, infatti, si era rimesso e a quanto non aveva più bisogno di assistenza continua. E quindi è tornato a vivere da solo. Ma questo ha scatenato la reazione di un’altra figlia dell’uomo, che ha denunciato sorella e cognato. Nel processo, però, gli avvocati difensori Fabio Pace e Ida Montalto sono riusciti a dimostrare che non vi fu alcun abbandono e che l’anziano, in realtà, era in grado di prendersi cura di se stesso. E la tesi è stata accolta dal giudice Parrinello, che ha assolto entrambi gli imputati. “Sono soddisfatto per questa sentenza – ha commentato l’avvocato Fabio Pace - non poteva finire diversamente visto le risultanze istruttorie”.