Gli elementi raccolti a sostenere l’accusa in giudizio non sono idonei. E così il secondo filone del processo di Gorizia a carico di Giuseppe Scozzari, finisce con il non luogo a procedere. Era quello relativo all’accusa di associazione a delinquere aggravata e frode nelle pubbliche forniture in un’indagine sui centri di accoglienza nel Friuli Venezia Giulia. Scozzari era presidente nazionale del Consorzio Connecting People, che si occupava di assistenza ai migranti a Gradisca d’Isonzo.
Il processo è arrivato al capolinea circa un mese fa, quando sono state accolte le richieste della difesa, rappresentata dall’avvocato Tancredi Bongiorno. La pronuncia del Gup arriva dopo nove anni e segue quella di assoluzione piena dello scorso autunno sugli stessi fatti, relativi però a periodi antecedenti.