Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
26/02/2022 08:00:00

Kiev, la notte più lunga. E' fuga dalle bombe. Ansia anche in Sicilia 

17,30 -   Terzo giorno di attacco russo in Ucraina. Secondo il Cremlino, Putin "aveva ordinato ieri di sospendere le operazioni militari in attesa di negoziati" con il governo di Kiev, che "però ha rifiutato di trattare". Il governo ucraino smentisce seccamente. Aggiunge poi che la Russia è in grado di prendere misure adeguate per mitigare i danni delle sanzioni. "Draghi ha ribadito al presidente Zelensky che l'Italia appoggia e appoggerà in pieno la linea dell'Ue sulle sanzioni alla Russia, incluse quelle nell'ambito Swift", riferisce Palazzo Chigi. Si vede già il primo effetto delle sanzioni: bloccata dalla Francia una nave russa nella Manica. Secondo i russi sono stati colpiti 821 obiettivi militari e nessun edificio civile, mentre l'Ucraina sostiene, con tanto di video fatto avere da Zelensky sui social, che è stato colpito un palazzo nella capitale e che ci sarebbero morti e feriti. Allerta raid aerei a Kiev, dove si parla di "198 vittime tra cui 3 bambini". Il sindaco di Kiev annuncia il coprifuoco in città dalle 17 alle 8. Prosegue l'esodo di rifugiati ucraini verso la Romania, dove nella notte le tv locali parlavano di una coda di 15 km. Molti uomini accompagnano alla frontiera mogli e figli e tornano indietro per combattere, e spesso arrivano a piedi da località limitrofe. Slovacchia: "10mila profughi in 24 ore". Il parlamento ucraino: "Aerei russi lanciano giocattoli-bomba nella regione di Sumy". Zelensky ha annunciato che la Turchia ha chiuso il Mar Nero alle navi da guerra russe. 

Il ministero della Difesa russo ha ordinato l'attacco in tutte le direzioni contro l'Ucraina, "in risposta al rifiuto di Kiev di negoziare". Lo ha reso noto un portavoce.

L'esercito di Mosca ha rivendicato la distruzione di una diga eretta dall'Ucraina che bloccava l'approvvigionamento idrico alla Crimea, annessa alla Russia nel 2014. Lo riporta Interfax.

L'obiettivo principale della Francia è "evitare il crollo dell'Ucraina e ottenere un cessate il fuoco". Lo hanno annunciato fonti dell'Eliseo citate da Bfmtv. Secondo le fonti, inoltre, la caduta di Kiev non è considerata "inevitabile".

Alcuni siti web governativi russi, compreso quello del Cremlino e del Ministero della Difesa, sono irraggiungibili dopo essere stati oggetti di un attacco hacker. La notizia è riportata da numerosi media internazionali, compresa la Cnn che riporta anche la rivendicazione di Anonymous. "Abbiamo mandato offline i siti governativi - si legge - e girato le informazioni ai cittadini russi in modo che possano essere liberi dalla macchina della censura di Putin". Anonymous ha anche aggiunto di star lavorando per "garantire al meglio la connessione online del popolo ucraino".

14,00 - Terzo giorno della guerra. Il presidente ucraino rifiuta l’aiuto degli Usa per lasciare il Paese: “La battaglia è qui: mi servono munizioni, non un passaggio”. In centomila in fuga dal conflitto.

Domani, domenica 27 Febbraio, alle 16:30 in Piazza Vittorio Veneto a Trapani si terrà una grande.manifestazione per la pace a sostegno della comunità ucraina duramente colpita dall’invasione russa.

Tutta la Città di Trapani ed i comuni vicini sono invitati a partecipare in massa e con i loro gonfaloni e bandiere: sindaci ed amministratori locali, associazioni, partiti politici, parti sociali e sindacali, studenti, e cittadini sono chiamati a dare un segnale forte e di vicinanza anche alle comunità ucraine trapanesi in un momento così difficile.

ZELENSKY: “ITALIA CI SOSTIENE”— Con un twitter il presidente ucraino Zelenzky ha ufficializzato il contatto con il presidente del Consiglio Mario Draghi: “Questo è l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Il presidente del Consiglio Mario Draghi in una conversazione telefonica ha sostenuto l’uscita della Russia da Swift, la fornitura di assistenza alla difesa. L’Ucraina deve entrare a far parte dell’Ue”.

 

 

 11,00 -    C'è grande apprensione tra la piccola comunità ucraina, sessanta anime in tutto, che vive nel Trapanese. Alcuni di loro, questa mattina, erano a piazza Vittorio Veneto, sventolando con orgoglio le bandiere della loro Nazione.

La piazza si è colorata di gialloblu. Trapanesi e ucraini insieme per dire stop alla guerra. Domani pomeriggio alle 16.30 ci sarà il seguito con un altro sit-in sempre davanti alla Prefettura di Trapani di cui si è fatto promotore il sindaco Giacomo Tranchida che ha invitato "tutti ma proprio tutti a partecipare".

Ad ascoltare l' appello del primo cittadino, con le lacrime agli occhi, Olga Mulyak. Dal 2010, la donna ucraina vive a Trapani. Lì nel Paese assediato dai soldati di Putin, Olga ha amici e parenti. La sua è una testimonianza che esprime il dramma di un intero popolo il cui destino sembra ormai segnato. “L'Ucraina da sola non può farcela. Serve il sostegno dell'Occidente. La gente combatte, difende il suo Paese, ma le altre Nazioni continuano a temporeggiare e la situazione diventa sempre più drammatica giorno dopo giorno”. La manifestazione di questa mattina è stata organizzata da Anpi, Cgil, Uil, e associazione Ciao Mauro. La grande mobilitazione, però, è prevista per domani.

 

08,00 -  La guerra fra la Russia e l’Ucraina è entrata nel terzo giorno: le truppe di Mosca hanno lanciato l’assedio a Kiev, dove il presidente Zelensky prova a resistere in quella che definisce "la notte più lunga".  Putin invita i militari di Kiev a rovesciare il governo e a prendere il controllo del Paese.

In serata erano circolate voci di un possibile negoziatocon Zelensky. Invece durante la notte si sino susseguiti gli scontri nella zona dello zoo. Intanto la Casa Bianca ha chiesto al Congresso 6,4 miliardi di dollari per assistere l'Ucraina.

La Russia sta attaccando la città da più direzioni, riporta la Cnn. I media ucraini riportano di sparatorie in atto vicino alla stazione ferroviaria di Kiev. Esplosioni e spari, con «pesanti scontri» stanno avvenendo nella zona di Vasylkiv della capitale, secondo un post Facebook delle forze armate, che parla di «combattimenti attivi». Anche il governo ha confermato gli scontri e ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi e a non avvicinarsi a finestre o balconi. Secondo 'The Kiev Independent', ci sarebbero state circa 50 esplosioni e spari di mitragliatrici nei pressi dello zoo e nella zona di Beresteiska.

MUSUMECI. "La Sicilia per posizione strategica deve stare in allerta". Così il governatore sulla situazione nell'Est Europa. "Noi siamo legati al Patto Atlantico. Auguriamoci che prevalga il buonsenso e che questa ignobile aggressione compiuta da Putin nei confronti di un paese amico dell'Occidente possa rientrare".

 

UCRAINI IN SICILIA. Sono settemila gli ucraini che vivono in Sicilia, un milione in Italia. Uno scambio continuo fra il Paese dell’est Europa e l’Isola che si è trasformato negli anni. “In un primo momento – racconta al Giornale di Sicilia Yuliya Dynnichenko, presidente della associazione italo-ucraina I Nuovi Confini Onlus che vive fra Letojanni e Catania - era caratterizzato soprattutto da donne che trovavano lavoro come colf o badanti. Adesso è cambiato tutto: in Italia si trasferiscono giovani famiglie innamorate del vostro Paese”. Dynnichenko si occupa di mediazione culturale, è laureata in Giurisprudenza, ha 41 anni e da 22 abita in Sicilia, dove si sono trasferiti anche il padre e la madre da Leopoli, città di 730 mila abitanti dell'Ucraina occidentale, capoluogo dell'Oblast' ed è considerata uno dei maggiori centri culturali del Paese. “È la città dell’intellighenzia ucraina”, dice con orgoglio Dynnichenko.
“L’Ucraina – spiega – è diversa da come ve la immaginate: il 94% dei giovani ha una laurea. Per questo i nostri viaggi verso l’estero sono cambiati e le nostre occupazioni sono molto diverse da qualche anno fa. Lo scambio commerciale fra i nostri Paesi è dell’ordine di cinque miliardi di euro all’anno”.