Il governo Musumeci investe sull'alta formazione e sulla ricerca in Sicilia. Dall’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale sono in arrivo fino a 7,5 milioni di euro a sostegno della ricerca universitaria.
«Come governo regionale, stiamo continuando a portare avanti azioni per contrastare la fuga di cervelli dalla Sicilia e, in particolare, con questo nuovo avviso finanzieremo la ricerca scientifica e l’alta formazione – dichiara l’assessore Roberto Lagalla - stanziando risorse per permettere agli Atenei siciliani di incrementare il loro investimento sul rinnovo di contratti a tempo determinato per ricercatori e sugli assegni di ricerca. Sostenere l’alta formazione significa puntare sull’innalzamento delle competenze e offrire maggiori opportunità a dottorandi e ricercatori universitari che ogni giorno lavorano per promuovere lo sviluppo scientifico e tecnologico della Sicilia. Aumentare le possibilità di lavoro e di crescita professionale per giovani studiosi in Sicilia contribuisce anche ad invertire la tendenza all'esodo dei nostri giovani».
L’Avviso 6/2022, per il “Rafforzamento del sistema di ricerca universitario in Sicilia mediante azioni di reclutamento a tempo determinato”, promuove, infatti, il rafforzamento delle sinergie fra alta formazione, ricerca, professioni e contesto produttivo, per favorire la crescita accademica di giovani studiosi e per qualificarne l’inserimento nel mondo dell’impresa innovativa.
Le risorse bandite saranno assegnate alle Università siciliane, statali e non statali, riconosciute dal Ministero dell'Università e della Ricerca, secondo la classe dimensionale d’appartenenza, stabilita sulla base dei dati relativi alle iscrizioni nell’anno accademico 2020/2021. I fondi stanziati potranno essere utilizzati sia per stipulare contratti a tempo determinato, di durata biennale, rivolti a ricercatori di tipo A (RTDA) che abbiano già maturato esperienza nel campo della ricerca di base e/o applicata, sia per assegni di ricerca di durata annuale, su progetti da realizzare anche in collaborazione con enti di ricerca, imprese o altri soggetti.
I soggetti proponenti dovranno inviare l'istanza all’indirizzo di posta elettronica certificata dipartimento.istruzione@certmail.regione.sicilia.it entro la mezzanotte del prossimo 19 aprile. È possibile consultare il bando sul sito del dipartimento regionale dell'Istruzione a questo link e sul sito www.sicilia-fse.it.
Con questa iniziativa la Regione Siciliana intende favorire lo sviluppo e il rafforzamento del capitale umano, oltre che promuovere opportunità lavorative, sia attraverso il finanziamento della ricerca scientifica sia incentivando qualità̀€ ed efficienza del sistema universitario. Questo per consentire a studiosi e ricercatori di innalzare il livello di competenze ed integrare le conoscenze apprese in ambito accademico con abilità€ applicative in contesti di esperienza.
Università, Musumeci all'ambasciatore d'Algeria: «Un Politecnico per formare i giovani del Mediterraneo»
Il Politecnico del Mediterraneo con la cooperazione delle università del bacino euroafroasiatico: è la proposta che il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha avanzato stamane all'ambasciatore dell'Algeria in Italia, Abdelkrim Touahria, in occasione della visita ufficiale a Palazzo Orleans.
«Immaginiamo - ha detto il governatore siciliano, anche nella sua qualità di presidente della Commissione intermediterranea del Parlamento europeo - una grande istituzione che possa consentire ai giovani, soprattutto a quelli provenienti dall'Africa, di acquisire un'adeguata formazione da mettere a profitto ritornando nei loro Paesi. Un'iniziativa innovativa che conferma la Sicilia come approdo naturale in Europa».
Il diplomatico ha accolto con interesse la proposta avanzata dal presidente della Regione, apprezzando anche il pensiero di Musumeci sulla politica europea che «guarda più a Est che a Sud, dimenticando, invece, che il futuro del Vecchio continente è qui».
L'incontro si è concluso con l'invito dell'ambasciatore a Musumeci a visitare presto l'Algeria.
Concorsi Regione, Zambuto: «Andiamo avanti, ma lavoriamo anche per riclassificazione dipendenti»
«I concorsi banditi dalla Regione Siciliana vanno avanti. Per quanto riguarda la riclassificazione del personale già in servizio abbiamo già stanziato delle risorse e le stiamo integrando con ulteriori fondi. Il percorso con l’Aran per giungere quanto prima alla firma del nuovo contratto dei dipendenti regionali del comparto non dirigenziale è già stato avviato dal governo Musumeci». Lo dichiara l’assessore alla Funzione pubblica della Regione Siciliana, Marco Zambuto, in relazione al ricorso al Tar presentato dal sindacato Cobas/Codir.