Sembra una scena di satira, ma è realtà. Il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, era davvero convinto di poter in qualche modo influire sul prezzo del carburante venduto dalle stazioni di servizio a Marsala. E ha convocato, infatti, i gestori delle pompe di benzina presenti in città, chiedendo di fare qualcosa.
Lo si apprende da una nota del Comune, con tanto di foto.
Ai titolari dei distributori ha detto che il Comune fa sue "le preoccupazioni dei cittadini, delle famiglie, dei lavoratori e degli imprenditori che in queste ore vedono il loro potere d’acquisto eroso dall’aumento dei prezzi delle materie prime"
Nell'incontro con le aziende che si occupano del Deposito di Carburanti Grillo ha chiesto "chiarezza sulle dinamiche che stanno portando a questi rincari e poi per capire se, ragionando insieme a queste aziende, fosse possibile dare un segnale concreto ai consumatori del territorio, per cominciare a rompere da Marsala lo schema che vuole i territori passivi e succubi delle dinamiche globali”.
Più che un Sindaco, sembra Che Guevara.
I titolari delle aziende marsalesi hanno spiegato che i rincari "non possono essere addebitati a chi a chi, sul territorio, si occupa del deposito e dello stoccaggio del gasolio". E ancora, per capirlo meglio: "Siamo gli ultimi anelli della catena".