Scene di guerrigilia urbana a Palermo nella notte del 19 Marzo. In tanti punti della città sono spuntate le "vampe", i fuochi, di San Giuseppe. Una tradizione oggi vietata, perché molto pericolosa.
Il bilancio è di un carabiniere ferito al volto, dieci auto danneggiate dalle fiamme, un vetro del tram distrutto e sassi contro i vigili del fuoco.
Paura nel quartiere Albergheria per una vampa accesa poco distante dall'Ospedale dei Bambini. Un gruppo di ragazzini ha accatastato la legna per strada e ha appiccato le fiamme. Il fuoco, però, è andato fuori controllo incendiando anche un furgone parcheggiato nelle vicinanze e un cassonetto dei rifiuti.
In diversi casi, i ragazzini hanno lanciato contro le forze dell'ordine numerose pietre. Un sasso in via Bartolomeo Sirillo, nella zona di via Oreto, ha colpito al volto un carabiniere del radiomobile. Il militare è stato portato al Policlinico per essere medicato. Durante l'accensione di un'altra vampa in via Pecori Giraldi, qualcuno ha iniziato a lanciare pietre contro il tram. Un sasso ha mandato in frantumi un vetro. In diverse zone di Palermo, come in piazza Guadagna, i ragazzini per proteggere la catasta di legno dagli idranti dei pompieri hanno iniziato un fitto lancio di pietre. Alcuni sassi hanno danneggiato i mezzi di soccorso.