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20/03/2022 22:45:00

La Regione dice che la Sicilia è prima nella digitalizzazione dei Comuni 

 Quattro anni fa, nel marzo 2018, l’Assessorato all’Economia, ha approvato l’Agenda Digitale Sicilia, dando di fatto il via alla transizione digitale nell’Isola. Da quel momento il Governo Musumeci ha accelerato nella spesa dei fondi europei affidati per il digitale.

Al 28 febbraio 2022 le iniziative finanziate dall’Assessorato all’economia-ARIT con le risorse europee dall’agenda digitale, vedono un avanzamento di oltre il 93%. Un risultato che sopravanza quello delle regioni europee più sviluppate, I dati forniti dall’infratel, Società in house del Ministero per lo Sviluppo Economico, vedono l’Isola tra le prime grande regioni italiane per la percentuali di Comuni collaudati positivamente (60%) ed, in termini asssoluti, seconda (dietro l’Abruzzo) per un punto percentuale.

“È una delle tante azioni avviate già nelle prime settimane di governo, frutto del buon impiego dei fondi comunitari, che adesso diventa realtà: per connettività a banda larga siamo tra le regioni europee più sviluppate e in Italia quella con la percentuale più elevata. Una misura apparentemente invisibile che consente però un miglioramento evidente in favore di tutti. Oggi, sul piano della transizione digitale, possiamo guardare al futuro con maggiore ottimismo ed ambizione”, commenta il presidente della Regione, Nello Musumeci.
“La Sicilia ha investito, – dichiara l’Assessore all’Economia, Gaetano Armao – negli ultimi tre anni, oltre 300 milioni di euro per l’infrastrutturazione digitale e ed è divenuta la Regione più infrastrutturata sul piano digitale del Mediterraneo, avendo conseguito il pieno utilizzo delle risorse europee e candidandosi ad un rafforzamento degli investimenti nella programmazione 21-27. La transizione digitale, a beneficio delle imprese e dei cittadini siciliani, è oggi una realtà.”