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21/03/2022 06:00:00

Coronavirus, è allarme Omicron 2. Salgono i contagi nelle scuole, la situazione in Sicilia 

 E' allarme Omicron 2 in Italia.  L’ultima variante del coronavirus  fa impennare i contagi e mette in forse il piano delle riaperture. Gli esperti dicono che si va Verso i 150 mila casi al giorno.

Proprio in concomitanza con la fine della fase di emergenza, il 31 marzo, si scopre che la variante Omicron 2 ha un tasso di contagiosità elevatissimo.

Il presidente della Fondazione Gimbe, il dottor Nino Cartabellotta, ipotizza per la fine di Marzouna risalita della curva dei contagi «fino a 120-150 mila casi al giorno. Nelle ultime due settimane Omicron 2 è salita al 44% e purtroppo anche per chi è vaccinato la copertura declina velocemente, dopo 3 mesi. Il vaccino tutela così dalla malattia grave ma non dal contagio, per cui anche se immunizzati si è protetti dal 40 al 65%».

È in allarme anche il professor Fabrizio Pregliasco, virologo, direttore sanitario dell’Istituto ortopedico Galeazzi: «I contagi continueranno a salire e tra una decina di giorni dovremo valutare gli effetti anche sulla mortalità. L’elevata contagiosità di Omicron 2 va di pari passo all’allentamento delle misure restrittive. Mi rendo conto che si tratta di scelte politiche, adottate un po’ da tutti gli Stati, perché la gente non ce la fa più a vivere nell’emergenza, ma non siamo ancora pronti per la fase del “liberi tutti”».

 

Pregliasco punta, infine, il dito contro chi non vuole sottoporsi alla terza dose: «Molti sono convinti che ne bastino due, ma non è così. Occorre fare la dose booster. Tra l’altro c’è anche il rischio di contrarre un secondo contagio. Il 5% degli italiani si ammala di Covid due volte: si stanno riscontrando molti casi di giovani non vaccinati che prima hanno avuto la variante Delta e ora la Omicron. Per fortuna al momento la situazione nelle terapie intensive è relativamente tranquilla e i ricoveri sono stabili».

I DATI IN SICILIA. Sono 4.777 i nuovi positivi al Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia su 30.537 tamponi processati e l'indice di positività è del 15,6% (ieri era al 15,2%) ma la Regione fa sapere che 1.156 casi sono precedenti al 19 marzo. È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. Ieri erano stati 6.107 su 40.165 test. La Sicilia è quinta per numero di contagi giornalieri.

Attualmente in Sicilia ci sono 236.862 positivi al Covid, di cui 878 ricoverati in regime ordinario, 60 in terapia intensiva e 235.924 in isolamento domiciliare. I guariti salgono a 659.048, mentre i decessi a 9.860. Da inizio pandemia sono state 905.770 le persone contagiate dal Covid nell'Isola.

 

 

A livello provinciale, a Palermo sono stati registrati 1.663 positivi, a Catania 709, a Messina 1303, a Siracusa 422, ad Agrigento 637, a Ragusa 445, a Trapani 323, a Caltanissetta 324 e ad Enna 107.

SCUOLE.  A crescere, su base settimanale e dopo un mese con trend al ribasso, sono anche i contagi emersi dal fronte scuole, seppur di un soffio e al netto degli asili nido e della materna, dove la curva del virus appare stabile. Lo dicono i dati dell’Ufficio scolastico regionale, che nel suo ultimo report, rispetto al precedente focus, registra un rialzo sia nell’incidenza delle classi in quarantena, dal 6,7 al 7,8% sul totale degli istituti monitorati, sia nel tasso di alunni positivi, in Dad o in isolamento che frequentano la scuola primaria e la secondaria di prima e secondo grado, con asticelle passate, rispettivamente, dal 2,6 al 2,8% e dal 2,5 al 3%, mentre nella scuola dell’infanzia la soglia si attesta al 2,2%.