"Guardatelo bene il corpo al centro, è un bambino".
E' il terribile, devastante, tweet pubblicato poco fa dalla giornalista Francesca Mannocchi, inviata a Bucha, la città ucraina dove la Russia ha massacrato centinaia di persone innocenti.
Le foto e i racconti dei giornalisti che sono arrivati sul posto parlano di fosse comuni e di decine di corpi abbandonati per strada.
Non dobbiamo e non possiamo girarci dall'altra parte.
guardatelo bene il corpo al centro. è un bambino.
— francesca mannocchi (@mannocchia) April 4, 2022
Bucha, oggi. pic.twitter.com/URYz6KG9AF
Scrive Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della sera: "A vederli gettati alla rinfusa nella trincea scavata di fresco, questi poveri corpi sembrano cose, manichini dalle apparenti sembianze umane confusi nella terra sabbiosa. I militari ucraini, assieme ai volontari della difesa civile, nelle ultime ore li hanno deposti in sacchi di plastica nera, ma ancora emergono mani rattrappite, unghie annerite di sangue rappreso e stracci di vestiti, giacche strappate. Viene da paragonare tutto questo al modo in cui noi trattiamo i nostri defunti, nelle lenzuola candide dei letti ordinati tra le camere asettiche dei nostri ospedali. Come possiamo confrontarli con i civili torturati e abbandonati ad agonizzare nel dolore? Come possiamo concepire l’idea di donne, vecchi e bambini trucidati a sangue freddo, l’immagine di uomini fucilati con le mani dietro la schiena, o ancora il fetore che emana un massacro insepolto?".
#Bucha #NoWarInUkraine indicibili orrori. Bisogna fermarsi subito. Italia e Europa spingano per un cessate il fuoco e per la conferenza di pace. pic.twitter.com/CHtDqhzhQW
— sandro ruotolo (@sruotolo1) April 3, 2022
Cos'è successo a Bucha
Il 4 marzo carri armati russi sono entrati in città dalla strada Yablunska, sparando: da allora l'occupazione è durata un mese. E in tutto questo tempo le persone hanno vissuto barricate in casa con i cadaveri per strada, a terra o nelle auto. Nella strada Ivan Franko, invece, i miliziani hanno fatto irruzione nelle case, portato via risparmi, cibo e donne. Le trentenni venivano usate per cucinare ed eseguire gli ordini in quelle case diventate per qualche giorno il quartier generale di militari russi. In alcune di queste, nelle camere delle torture, sono stati trovati corpi senza vita di civili con le mani legate. Per il presidente del Parlamento ucraino "è stato l'Olocausto del nuovo millennio, una tragedia per l'Ucraina ma anche per l'Europa e il mondo". Volodymyr Zelensky si è rivolto alle madri dei soldati russi: "Anche se avete cresciuto dei saccheggiatori, come possono essere diventati anche dei macellai? Hanno trattato gli ucraini peggio degli animali...". Il mondo ha scoperto questo orrore solo nei giorni scorsi, quando si è iniziato a parlare di civili giustiziati in strada, perfino bambini.
Russian invaders killed families. First foto - Bucha. They burned the bodies.
— Mariana Betsa (@Mariana_Betsa) April 4, 2022
Second foto - Mykolayiv.
A 3-year old Arina (with signs of rape) on top of her 17-years old sister Veronica.
Russia should be accountable for the genocide of Ukrainians #StopRussia #StandWithUkraine pic.twitter.com/IPhXTsmI4W