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07/04/2022 06:00:00

Turismo. Il caos alla Bit. Tutti divisi in provincia di Trapani

Altro che fare rete. Per la Borsa internazionale del Turismo a Milano la provincia di Trapani va divisa. Si consuma una sorta di tutti contro tutti.


Il Distretto turistico della Sicilia Occidentale, di cui fanno parte diversi comuni, è ospite della Regione Siciliana e ha degli spazi gratis. “The best of west Sicily”, un’iniziativa privata, si oppone al Distretto, e vende spazi ai Comuni, anche agli stessi che fanno parte del Distretto. Come Marsala, che sulla Bit e sul turismo in genere sta mettendo su un gran papocchio: spende soldi per l’agenzia privata mentre ha un debito di circa 250 mila euro con il Distretto turistico. Un bel modo per ottimizzare le risorse, non c’è che dire.


Una situazione imbarazzante, certamente, che arriva in un momento in cui c’è bisogno di strategie chiare sul fare turismo.

Dal 10 aprile a Milano si tiene la Bit, la Borsa internazionale del turismo, il più importante evento fieristico del settore in Italia. C’è molta attesa, perché potrebbe essere l’anno in cui si inizia ad uscire dalla pandemia e i territori hanno bisogno di promuoversi.

Il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale è ospite, gratuitamente, all’interno dello stand della Regione Siciliana di più di 1000 mq (PAD 3 – STAND A07 F06) con il suo progetto di destinazione, denominato “West of Sicily”, insieme alle altre tre DMO - Destination Management Organization (Isole Minori, Madonie e Targa Florio, Agrigento e Strada degli Scrittori) e ai Parchi. «La Sicilia Occidentale – afferma Rosalia d’Alì, presidente del Distretto Turistico Sicilia Occidentale - è un territorio multiculturale e sfaccettato dove basta spostare lo sguardo per scoprire nuove meraviglie. La BIT rimane un punto di riferimento per l’andamento turistico e non possiamo che ringraziare la Regione Siciliana e l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina per averci nuovamente coinvolto in questo progetto unitario. Tante le sorprese, compreso un appuntamento speciale che riguarda la storia del nostro territorio». L’appuntamento è inserito nel calendario eventi della fiera e, oltre che ai media trade e consumer, è rivolto anche agli operatori del settore interessati, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

I Comuni aderenti al progetto di destinazione e che quindi saranno presenti alla BIT di Milano sotto il cartello “West of Sicily” sono: Buseto Palizzolo, Gibellina, Mazara del Vallo, Paceco, Trapani, Valderice, Custonaci, Salemi, San Vito lo Capo, Castellammare del Golfo, Erice, Favignana, Marsala. L’idea però è quella di promuovere la destinazione turistica, più che i singoli comuni che partecipano al Distretto. In questo senso negli anni si è lavorato alla preparazione di un brand e del materiale informativo. Alla Bit, sotto il simbolo del Distretto, insomma, non ci saranno passerelle di sindaci. E l’evento che il Distretto sta organizzando prevede un viaggio nella Sicilia occidentale partendo dalla storia dei Florio. Una scelta strategica di marketing, visti i successi letterari legati ai Florio e prossime uscite cinematografiche.

Ma c’è un’altra iniziativa, privata, che crea non pochi imbarazzi per alcuni Comuni coinvolti. E’ quella di Feedback, con Telesud, che ha venduto alcuni spazi espositivi a enti e comuni bisognosi di vetrine ai limiti dell'autoreferenzialità. L’iniziativa ha un nome non proprio conciliante: “The best of West Sicily”, come a creare una competizione tra chi vi aderisce e chi no. Vi aderiscono Marsala, Partanna, Castellammare del Golfo, San Vito Lo Capo, Erice, Pantelleria, Salemi, Alcamo, Castelvetrano, Contessa Entellina, Favignana-Isole Egadi, Liberty Lines e Federalberghi Trapani. Tra le cose proposte ai comuni e agli enti c’è uno spazio espositivo e i talk: un palco, con telecamere, che serve a fare delle presentazioni della destinazione. Solitamente, però, questi talk, sono seguiti dagli stessi relatori che si susseguono e sono carichi di autoreferenzialità.


Tra gli aderenti a questa iniziativa privata c’è anche il Comune di Marsala. Nei giorni scorsi abbiamo riportato i costi che l’amministrazione Grillo sta affrontando per la Bit. Circa 20 mila euro tra spazi e brochure (anche se si era detto di fare un catalogo digitale).

 

 

Ora il Comune ha deliberato la spesa di oltre 3 mila euro per la missione milanese di sindaco, assessore e accompagnatori.

 

Trasferta Bit by La redazione Tp24 on Scribd

 

Insomma, il Comune di Marsala spende più di 20 mila euro per partecipare alla Bit quando la sua presenza gratis era già prevista nello spazio del Distretto Turistico di cui fa parte. Come dicevamo, non proprio una bella ottimizzazione delle risorse. Anche perchè il Comune di Marsala ha un grosso debito con il Distretto Turistico. Ogni Comune deve versare annualmente delle quote, per partecipare alle campagne di comunicazione che vengono progettate. Ebbene il Comune di Marsala deve al Distretto circa 250 mila euro. Qualche giorno fa l’amministrazione ha proposto di saldare questo debito a rate, una dilazione in 10 anni. Un po’ troppi per il Distretto. Adesso si sta valutando di estinguere il debito in 5 anni.