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09/04/2022 06:00:00

Il caos trapanese alla BIT. "Il Distretto turistico non promuove i territori". Marsala e il catalogo fantasma

C’è molto fermento, e qualche polemica, in provincia di Trapani per la partecipazione alla BIT di Milano. La Borsa Internazionale del Turismo è la principale fiera del settore in Italia, che riprende dopo la pausa pandemia. C’è molta attesa, infatti, per la stagione turistica, e i Comuni della provincia vogliono giocarsi le proprie carte. Ma non tutti hanno le idee chiare.

Abbiamo raccontato qualche giorno fa ci come si vada in ordine sparso, con due iniziative che rischiano di accavallarsi e creare confusione nella promozione del territorio alla BIT. Da un lato c’è il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, una fondazione a quale partecipano i principali comuni “turistici” della provincia di Trapani. Il Distretto con il brand “West of Sicily” va alla BIT con uno spazio messo a disposizione dalla Regione Siciliana, quindi gratuitamente, e punta a promuovere la destinazione, più che i singoli territori. Dall’altro lato c’è l’iniziativa privata dell’agenzia Feedback, che porta alla BIT diversi Comuni, compresi molti che già fanno parte del Distretto, con il progetto "The best of western Sicily".

“Nessuna confusione. La nostra iniziativa non ha nulla a che fare con quella del Distretto”, spiega Marcello Orlando amministratore di Feedback. “Siamo alla BIT da 20 anni. Il nostro progetto è diverso da quello del Distretto, noi portiamo avanti un’attività di animazione territoriale, è quello che sappiamo fare. Il Distretto non fa eventi ma promozione digitale, tutto qui, e non viene data visibilità ai Comuni. Noi, invece, facciamo conoscere i territori, i Comuni, gli eventi”, aggiunge Orlando. Insomma, le due cose non si scontrano, perchè, spiega il responsabile dell’agenzia che organizza, tra le altre cose, il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, vengono presentati gli eventi che ogni città ospita. “I Comuni sentivano la necessità di avere un’identità alla BIT, cosa che la Regione non dà. Il singolo comune però può essere un gancio per promuovere tutta la Sicilia”. Perchè questo nome, allora, “The best of western Sicily”? “Stiamo portando avanti il meglio della Sicilia Occidentale. West non è solo la provincia di Trapani. Infatti il prossimo anno vogliamo coinvolgere Palermo, Cefalù, Sciacca”.
E con il Distretto? “E’ un’entità giuridica, non un territorio. Tra l’altro avevamo proposto di mettere un loro totem con il loro portale nel nostro spazio. Hanno detto di no. La nostra visione è diversa, per il territorio e per gli eventi”.

Tra i Comuni che vanno alla BIT con l’agenzia c’è anche Marsala che fa parte del Distretto Turistico. Prova con due soluzioni, in sostanza, l’amministrazione Grillo che ha, però, la grana del debito con il Distretto. E che debito: circa 250 mila euro, che aveva proposto di saldare in 10 anni. Troppi, forse si chiude in 5 anni.


Al Comune partecipare alla BIT sta costando circa 30 mila euro tra spazio espositivo, viaggi, brochure e catalogo digitale. A proposito del catalogo. Secondo l’assessore al Turismo doveva essere l’unico strumento di promozione, ed evitare di fare brochure. Ma così non è stato. Il catalogo digitale costa poco più di 6 mila euro al Comune. E’ sostanzialmente un altro sito internet. Si chiama welcomemarsala.it. Ma non c’era già “marsalaturismo”? Fatto sta che questo “catalogo” nasce già col piede storto. Messo online c’erano già i primi errori, come l’inserzione di un centro ortopedico. Fin qui nulla da dire, metti che qualche turista si becca una storta nei marciapiedi sconnessi della città… Il dettaglio non trascurabile è che questo centro ortopedico si trova ad Erice, non a Marsala.

 

 

 

Il sito è stato messo poi subito offline. Però fa sapere il Comune, nella nota piena di entusiasmo per la partecipazione alla BIT, che “il catalogo digitale “Destinazione Marsala” cui hanno già aderito operatori del territorio - e altri lo potranno fare in seguito - che hanno proposto sia nuovi itinerari di viaggio che iniziative a sostegno degli eventi istituzionali”.


“Marsala, Cuore antico in un Mediterraneo di Pace” sarà il filo conduttore della partecipazione alla Bit, spiega la nota. Assieme agli eventi organizzati dal Comune, figurano anche iniziative di Associazioni ed Enti privati: Itinerario Garibaldino, Marsala Kitefest, Il mare colore dei libri, 'a Scurata, Cunti e canti al calar del sole. Infine Mediterranea, che vede assieme i Comuni di Marsala, Favignana e San Vito Lo Capo nella costruzione di un cartellone di eventi e itinerari esperienziali, dedicati alla secolare tradizione della “dieta mediterranea” in Sicilia. Alla conferenza stampa in Bit, oltre al sindaco Grillo e all'assessore Alagna, interverranno Simona Tirone (kitefest) e Salvatore Sinatra ('A Scurata). Previsti anche momenti di degustazione di vini e dolci tipici, nonchè di intrattenimento musicale con il Gruppo folklorico “Marsala Antica”.


Intanto si tira fuori dalle cose del Comune una delle realtà più attive sul fronte turistico del territorio, la Pro Loco 2.0.
Ha infatti ritirato la richiesta di patrocinio e partecipazione presentata al Comune di Marsala per l'evento "Festival del Turismo" in programma il 29 e 30 aprile. Troppa confusione dall’amministrazione Grillo, e così la Pro Loco 2.0 affronterà il festival a proprie spese.