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19/04/2022 20:00:00

C'è la proroga per il Bonus mobili ed elettrodomestici. Ecco come funziona

Con la legge di Bilancio 2022 c'è la proroga del bonus elettrodomestici e mobili del 50%, anche se con delle sensibili variazioni. Il tetto di spesa per il 2022 è di 10mila euro, per poi essere tagliato fino a dimezzarsi nel 2023 e nel 2024.

Nello specifico vi è la possibilità di una detrazione Irpef del 50% della spesa totale, ovvero al massimo 5mila euro (per il 2022) o 2500 euro (2023 e 2024) recuperabili in 10 anni, ma solo per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici per case in ristrutturazione. Tutto questo, si legge nel testo della legge, purché tali interventi"siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell'acquisto" degli elementi di arredo. Faranno testo, per accertare la data di inizio lavori, eventuali abilitazioni amministrative, la documentazione richiesta dalle norme edilizie, una comunicazione preventiva alla Asl (nei casi in cui sia prevista) oppure una semplice dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Si tenga presente che il bonus può anche essere richiesto dal contribuente per più unità abitative: il tetto massimo del contributo non sarà cumulativo, bensì riferito a ciascuna casa oggetto di ristrutturazione

I mobili  devono essere obbligatoriamente nuovi. Questo ciò che è ammesso: letti, comodini, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, divani, poltrone e credenze, anche materassi e apparecchi di illuminazione, complementi più che necessari in un immobile da restaurare. Ed ancora i grandi elettrodomestici, che devono risultare di classe energetica non inferiore alla A per i forni, non inferiore alla E per lavatrici, asciugatrici o lavastoviglie e non inferiore alla F per frigoriferi e congelatori.

I pagamenti per i lavori di ristrutturazione devono essere tracciabili: si parla, quindi, solo di bonifico o carta di credito/debito, mentre restano banditi i contanti e gli assegni. La detrazione Irpef al 50% viene concessa anche nel caso in cui sia stato attivato un finanziamento a rate, purchè l'istituto erogatore paghi quanto dovuto con le stesse modalità a cui è vincolato il contribuente.

Quest'ultimo sarà tenuto a conservarel'attestazione di pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di transazione per i pagamenti con carta o prova di addebito sul conto corrente) e le fatture di acquisto dei beni utilizzati nei lavori, che devono riportare natura, qualità e quantità degli stessi. Si ricorda, infine, che se tutto risulta in regola, sarà possibile accedere al bonus anche in caso di acquisto di mobili/grandi elettrodomestici all'estero.