Condanna in appello al pagamento di 5mila euro, più le spese, per il giornalista trapanese, Rino Giacalone. L'accusa per Giacalone era di diffamazione nei confronti dell'oggi defunto Gaspare Allegra, di Castelvetrano, difeso dall'avvocato Bernardone.
Giacalone, in un articolo di S del 2013, aveva raccontato dei funerali di Paolo Forte, amico di Matteo Messina Denaro (ne abbiamo parlato qui), scrivendo che in Cattedrale, a Mazara, il 22 Ottobre 2012 c'era anche Gaspare Allegra, ed indicandolo come "rappresentante della famiglia di Castelvetrano". Solo che, all'epoca dei fatti, il giovane Allegra non era neanche indagato.
Secondo l’avvocato Bernardone, Giacalone "non ha fatto alcuno sforzo per verificare la fondatezza della sua ipotesi".
In una dichiarazione a Castelvetranoselinunte.it, invece, Giacalone ricorda che "la Procura di Palermo aveva chiesto l’archiviazione e a conclusione del processo ha chiesto l’assoluzione con la formula del “fatto che non costituisce reato”. Questa sentenza penale è stata confermata in Appello; i giudici l’hanno riformata solo ai fini civili".