A Marsala da qualche settimana è in vigore l'ordinanza di prevenzione per i rischi antincendio, ma il primo a non rispettarla è proprio il Comune.
Qualche settimana fa un po' tutti i comuni della provincia di Trapani, come ogni anno, tra l'altro a qualche giorno dal terribile rogo di Erice, si sono precipitati ad emanare l'ordinanza di prevenzione degli incendi che impone di pulire i terreni incolti o abbandonati, specie se sono infestati da sterpaglie, arbusti, erbe secche e cespugli.
Anche a Marsala il sindaco Massimo Grillo ha emanato il provvedimento con gli obblighi a carico di proprietari o affittuari di terreni ricadenti nel territorio comunale che sono tenuti a pulire entro il 14 giugno e a rimuovere rifiuti, detriti e altro materiale che possa causare innesco o propagazione di incendi fino al 15 ottobre prossimo.
Le foto qui a lato e qui sotto, sono state scattate in via Dante Alighieri, in via Ernesto del Giudice (nei pressi e di fronte al comando dei Vigili Urbani) ma anche negli spazi verdi del quartiere Sappusi e al lungomare Salinella. Dimostrano come questa stessa ordinanza sia completamente disattesa da chi l'ha emanata e ha anche il compito di farla rispettare.
L'esempio, insomma, non è proprio dei migliori, anzi, è pessimo, e non possono esserci giustificazioni per questo, c'è solo la mancanza di programmazione e di interventi di manutenzione e in questo caso di prevenzione incendi che non vengono effettuati. L'ordinanza vale per i cittadini ma non per il Comune.