Non sempre nei tempestosi rapporti di coppia il “cattivo” è lui. Pare sia questo il caso di un marsalese (V.F.) assolto dal giudice delle udienze preliminari presso il Tribunale dall'accusa di maltrattamenti in famiglia.
Per il giudice “il fatto non sussiste”. L'uomo, difeso dagli avvocati Giovanni Gaudino e Vincenzo Genna, era stato accusato dalla moglie di averla più volte picchiata e di avere anche picchiato una figlia minorenne.
A seguito della denuncia, a F.V. era stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie e alle figlie. La difesa ha chiesto la celebrazione del processo nelle forme del giudizio abbreviato rilevando l'assoluta inconsistenza dell'accusa e la carenza di ogni elemento indiziario. Il giudice, nonostante la richiesta di condanna alla pena di due anni e due mesi avanzata dal pm, nonché le richieste di risarcimento avanzate dalla parte civile, ha accolto le tesi difensive assolvendo l'imputato.