Dalle condotte comunali l’acqua non arriva, se non con il contagocce, e per fare fronte alle più immediate esigenze igieniche parecchi marsalesi residenti nella zona del centro storico marsalese tra Porticella e via XIX Luglio sono costretti, quasi quotidianamente, a mettere mani al portafoglio per rifornirsi con autobotti private (40 euro per ogni carico).
E’ una situazione che va avanti da anni. Ma adesso, stanchi di pagare sia le bollette inviate dall’acquedotto comunale, che i privati che forniscono l’acqua, a Porticella è stata avviata una petizione popolare per chiedere all’amministrazione comunale di risolvere il problema. Del resto, proprio in questo periodo di grande caldo, non si può certo fare a meno dell’acqua.
Le esigenze igieniche non sono differibili. E anche per questo, qualche condominio è stato già costretto a deliberare ulteriori spese per l’acquisto di un impianto in grado di pompare meglio l’acqua delle condotte comunali e soprattutto un congegno che in automatico lo attiva subito non appena arriva il prezioso liquido. Negli anni scorsi, più volte, parti della città e delle periferie sono rimaste “a secco” per diversi giorni ogni qualvolta sono scoppiate, in qualche tratto, le condotte principali. Ma nel caso della zona di Porticella l’acqua spesso non arriva anche quando ciò non accade.