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16/06/2022 12:33:00

Truffa sugli orologi, definitiva la condanna per il marsalese Mangogna 

– Rigettando il ricorso della difesa, la seconda sezione della Corte di Cassazione ha confermato la condanna per truffa inflitta al 25enne marsalese Vincenzo Mangogna. Secondo l’accusa, il giovane “con artifici e raggiri”, consistiti nel simulare, con un'inserzione sulla pagina Facebook "Orario Esatto" la disponibilità di tre orologi da polso, avrebbe truffato due persone, che confidando nella bontà dell'acquisto gli versavano, rispettivamente, 189 e 159 euro attraverso l’attivazione di una carta postapay.

Gli orologi non furono mai consegnati. I fatti sono del settembre 2016.

Adesso, la Suprema Corte ha condiviso l’assunto che “le truffe poste in essere dal Mangogna fossero il frutto di una condotta strutturata, avendo richiesto la pubblicazione dell'inserzione sulla pagina Facebook e l'attivazione di una carta postepay, nonché seriale, essendo stata ripetuta, con analoghe modalità e in momenti diversi, ai danni di più persone offese (serialità, del resto, insita nella perpetrazione delle truffe con il sistema della mezza in vendita on-line dei beni, idoneo a raggiungere una serie indeterminata di potenziali acquirenti da ingannare), indotte dall'inganno del Mangogna a pagare anticipatamente il prezzo tramite la ricarica della suddetta carta postepay; ciò che evidenzia anche l'intensità del dolo del ricorrente”.