Dallo scorso 2 luglio si sono perse le tracce di Daouda Diane, ivoriano, 37 anni, mediatore Medintegra, un lavoratore che vive tra sfruttamento e ricatti infiniti. Il 37enne, residente ad Acate, in provincia di Ragusa. L’ultima traccia di Daouda è di sabato 2 luglio, in un video in cui si riprende all’interno di una betoniera mentre rimuove i residui di cemento con un martello pneumatico.
"Riusciamo solo ad immaginare la fatica, il caldo e la sofferenza causate dal lavorare in quelle condizioni - scrive il sindacato Usb - il tutto senza un contratto di lavoro e senza il minimo rispetto per le condizioni di sicurezza. Dalle 14,30 di quel sabato il suo telefonino non dà più segnali. La moglie e la figlia risiedono in Costa d’Avorio e lui avrebbe dovuto raggiungerle il 22 luglio: per questo appare impossibile che si sia allontanato volontariamente".
"Nonostante le denunce le autorità tardano ad interessarsi del caso", denuncia Usb Ragusa, che domenica 10 luglio ha organizzato ad Acate una manifestazione ed un corteo di protesta, a cui ha partecipato anche il sindaco di Acate, perché le istituzioni si occupino della scomparsa di Daouda. A fine corteo i lavoratori hanno lanciato la proposta di organizzare uno sciopero venerdì 15 luglio.