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23/08/2022 06:00:00

Le polemiche per il sottopasso di Trapani. Lettera inviata al Presidente Mattarella

Il sottopasso di via Marsala a Trapani continua a tenere banco nel dibattito cittadino e l'associazione "amici della terra" scrive al presidente della Repubblica (Qui uno dei tanti articoli sul sottopasso).

Sul progetto nei giorni scorsi c'è stato un nuovo intervento da parte di Maurizio Infantino, referente del progetto per Rete Ferroviaria Italiana: «Il progetto ha ottenuto tutti i pareri, gli assensi e i nulla osta di legge fin dal 27 aprile dello scorso anno. I lavori attualmente in corso riguardano la cantierizzazione dell’opera, finalizzata al ripristino del piano di campagna delle aree di proprietà di Rfi interessate dalla realizzazione del sottopasso. Una porzione di terreno, non strettamente funzionale all’esercizio ferroviario, che «è stata oggetto di detenzione da parte di privati, o con contratto di locazione ovvero, in buona parte, con occupazioni senza titolo», afferma Infantino, tanto che «un primo livello di intervento è stato finalizzato alla ripresa in possesso della proprietà ferroviaria». Contestualmente, sono stati eseguiti alcuni sondaggi e caratterizzazioni geotecniche ed ambientali e verifiche all’impianto di sollevamento di via Vespri di proprietà del Comune di Trapani, che ha concesso l'autorizzazione.

Infantino risponde anche al Comitato per il No al sottopasso, costituito dagli abitanti di Via Vespri e Via Marsala. Quello del frequente allagamento della zona è uno dei punti di forza del «No». Nella documentazione prodotta da Infantino, si legge anche che «il terreno, già oggetto di nulla osta ai fini del vincolo idrogeologico per l’ampliamento di una cava esistente, non presenta le caratteristiche specifiche di bosco».

"Nessun danno ambientale" - Non ci sarà, assicura il referente del progetto del sottopasso, alcun danno all’ambiente. È stato previsto, infatti, un «progetto di valorizzazione ambientale» per il trapianto degli alberi eliminati. Ad oggi il taglio, connesso con la presa in possesso delle aree da parte di Rfi per la materializzazione del confine tra la proprietà privata e quella ferroviaria, ha riguardato solo 3 alberi posti a distanza ravvicinata dal binario in esercizio.

Viabilità mezzi durante il cantiere non coinvolgera la Riserva delle Saline -  «Nella fase di progettazione esecutiva e cantierizzazione ed esecuzione dei lavori, è esplicitamente indicato che la circolazione dei mezzi di cantiere non dovrà coinvolgere la viabilità confinante con la Riserva delle Saline di Trapani e Paceco, utilizzando la viabilità alternativa già esistente, così come è prescritto l’utilizzo di corpi illuminanti rivolti verso il basso al fine di non incrementare l’inquinamento luminoso» che potrebbe recare danno alle numerose specie di uccelli presenti nell’area protetta, così continua il referente di Rfi Infantino.

Il progetto - Lo scorso febbraio Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha aggiudicato alla Cosedil S.p.A. la gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per il nuovo sottovia di Trapani, con conseguente soppressione di tre passaggi a livello in ambito urbano. Progettista e mandataria il Raggruppamento temporaneo d’imprese formato da Pat Srl e, mandante, la Seteget Srl. L’appalto è incluso nel progetto di ripristino della linea ferroviaria Palermo - Trapani via Milo, ed è finalizzato alla realizzazione di un nuovo sottovia stradale all’interno del Comune di Trapani, per collegare via Virgilio con via Marsala.  L’esecuzione dell’opera, dal valore di circa 12,5 milioni di euro, ha una durata complessiva prevista di circa un anno e mezzo dall’inizio dei lavori. La nuova opera, inoltre, consentirà di eliminare i passaggi a livello di via Ponte Salemi, via d’Aneu e via Capitano Francesco Sieli. Quest’ultimo è posizionato in corrispondenza del tratto ferroviario di accesso alla stazione di Trapani, dove i due binari delle linee “via Milo” e “via Castelvetrano” si trovano in affiancamento. 

Le polemiche e gli oppositori al sottopasso crescono e c'è chi si è rivolto addirittura al Capo dello Stato Sergio Mattarella - L’associazione “Amici della Terra” chiede al Capo dello Stato di far rispettare l’articolo 9 della Costituzione italiana.  Hanno inviato una lettera ufficiale al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, chiedendo di attivarsi, per quanto di propria competenza, affinché “si impedisca la realizzazione del sottopasso di RFI in progetto e con esso si scongiuri la grave compromissione in atto dell’area IBA n. 158, il consumo di suolo, la biodiversità e la perdita per la Città di Trapani di 12.500 mq. di verde pubblico sull’area di una ex salina, non più utilizzabile dalle future generazioni, non trascurando i rischi di allagamento del sito, già oggetto di precedenti e gravi alluvioni che, tra l’altro, potrebbe comportare perdite di vite umane”.

L'associazione nella lettera Mattarella ripercorre la cronistoria del sottopasso -  La cronistoria del progetto che prevede il sottovia a Trapani: nel 2018 RFI ha proposto al Comune di Trapani il progetto per la realizzazione del sottopasso ferroviario di cui all’oggetto; essendo il progetto di RFI difforme alle previsioni del PRG, il Consiglio Comunale di Trapani con propria delibera n. 2 del 21/01/2021 ha approvato la relativa variante urbanistica;  detta variante, con la quale è stato approvato il progetto del sottopasso, non ha tenuto conto dell’area IBA n. 158 in essa contenuta, per la quale sarebbe stato opportuno attivare la relativa VIncA;con la Conferenza dei Servizi decisoria n. RFI-DIN .PSRCA0011 P2021 000465 del 27/04/2021 sono stati acquisiti i pareri per consentire al progetto definitivo per essere utilizzato nella gara d’appalto per la elaborazione del progetto esecutivo e per la realizzazione delle opere relative al sottopasso ferroviario; gara d’appalto espletata in data 23/02/2022 ed aggiudicata alla Ditta Cosedil SpA; Precisano, inoltre, che “la Soprintendenza di Trapani, sulla stessa area IBA, interessata anche dal vincolo boschivo nel Piano Paesaggistico degli Ambiti 2 e 3 per la Provincia di Trapani ha dato il proprio parere favorevole alla realizzazione del sottopasso, dal costo presunto di 20 milioni di euro circa per lavori e spese accessorie, senza attivare le procedure della relativa variante, attraverso Decreto dell’Assessorato Regionale ai BB. CC. e AA”; Per tutti questi motivi, continuano la loro battaglia contro il sottopasso ferroviario e chiedono al Presidente della Repubblica di intervenire.

Qui invece riproponiamo l'intervista al sindaco Giacomo Tranchida relativamente alla realizzazione del sottopasso: