Approvata l'ultima graduatoria del concorso per assicurare il ricambio generazionale dell'amministrazione regionale con l'immissione in servizio di cento nuovi funzionari. È stata appena pubblicata la graduatoria definitiva dei 22 funzionari amministrativi (RAF-AMM) vincitori della selezione pubblica su una platea di 678 idonei dopo il superamento dei test.
La graduatoria è stata proposta dalla commissione esaminatrice secondo l'ordine del punteggio complessivo conseguito da ciascun candidato nella prova scritta sommato al punteggio attribuito ai titoli di studio e di servizio, tenuto conto dei titoli di precedenza e preferenza. Per i vincitori scatterà l'assunzione con profilo di funzionario di categoria D, a tempo pieno e indeterminato.
Con quest'ultimo atto viene completata dal dipartimento della Funzione pubblica e del personale, in poco più di nove mesi, la procedura concorsuale per il ricambio generazionale negli uffici della Regione Siciliana. Nelle scorse settimane sono state definite le graduatorie degli idonei e dei vincitori anche di tutti gli altri profili professionali messi a bando: nel dettaglio si tratta di 11 unità di funzionario per i sistemi informativi e tecnologici (RAF-SIT), 5 per il controllo di gestione (RAF-COG), 18 di funzionario economico finanziario (RAF-EFI), 24 funzionari tecnici (RAF-TEC), 8 avvocati (RAF-AVV), 12 funzionari per tutela e sviluppo del territorio e sviluppo rurale (RAF-AGR).
I decreti sono pubblicati integralmente, con effetto di notifica a tutti gli interessati, sulla pagina dedicata del portale della Regione Siciliana, dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale, e nel sito del Formez. Saranno pubblicati, per estratto, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana – Serie speciale Concorsi.
*****
Pulizia fiumi, dalla vegetazione negli alvei nuova opportunità per le energie alternative - Non più scarti vegetali, ma risorse produttive. Considerare la vegetazione rimossa dai corsi d'acqua come una preziosa opportunità utilizzabile a fini energetici, soprattutto in un momento di estrema difficoltà contingente come quello che stiamo vivendo. È questo uno degli aspetti più importanti della direttiva emanata dal segretario generale dell'Autorità di bacino della Regione, Leonardo Santoro, con la quale si indicano le linee guida per snellire le procedure e incrementare la manutenzione negli alvei dei fiumi e dei torrenti della Sicilia.
Il provvedimento presenta un importante elemento di novità, rispetto al passato: il coinvolgimento e l'incentivo ai soggetti pubblici e privati, che possono garantire un significativo cambio di passo nell'affrontare la questione che spesso vede l’invasione vegetale dei corsi d’acqua soltanto come una fonte di potenziale pericolo al deflusso delle acque.
Tema non secondario del provvedimento è, infatti, la possibilità di riutilizzo del materiale vegetale rimosso, che può essere asportato con una semplice comunicazione e assenso da parte dell’Autorità di bacino, anche da soggetti privati e del mondo produttivo e delle energie alternative. In quest'ultimo caso, ogni attività dovrà essere preventivamente autorizzata.
«In questo momento di grave contingenza energetica - afferma l’ingegnere Santoro - l’utilizzo di una risorsa quale il riciclo dei residui della vegetazione spontanea fluviale, contribuisce significativamente a incentivare un settore, quello della trasformazione delle biomasse che in Sicilia, che può trovare, così, nuovi sviluppi. Le procedure innovative individuate nella direttiva – prosegue il segretario – non solo sburocratizzano le azioni di scerbatura in alveo, ma trasformano in un’importante risorsa per il settore produttivo delle energie ecosostenibili e della trasformazione e riutilizzo delle biomasse quello che fino a ieri era considerato soltanto un potenziale pericolo per la pubblica incolumità».