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06/10/2022 00:00:00

Mazara, la giunta municipale chiede lo stato di calamità naturale 

La Giunta municipale di Mazara presieduta dal sindaco Salvatore Quinci ha dichiarato nel pomeriggio di oggi e richiesto lo stato di calamità naturale a causa delle avverse condizioni meteo che hanno colpito il territorio comunale nella serata di venerdì 30 settembre provocando ingenti danni, stimati in circa 5milioni 500mila euro.

Con la deliberazione, alla quale sono allegate le relazioni del comando di Polizia Municipale e del settore tecnico comunale, viene formalmente chiesto al Governo regionale: il riconoscimento dello stato di calamità naturale.


Viene inoltre richiesto un immediato intervento di carattere logistico e finanziario alle competenti autorità, indispensabile al fine di assicurare il ripristino dello status quo ed il ristoro dei danni subiti. Al Dipartimento Regionale di Protezione Civile e all’Assessorato Territorio ed Ambiente, vengono richiesti in particolare appositi finanziamenti a copertura delle spese contingibili per gli interventi urgenti volte a fronteggiare l’emergenza a seguito del dichiarato stato di calamità naturale, al fine di intervenire sul territorio e ripristinare le aree fortemente danneggiate, ad oggi accertate e in corso di ulteriori accertamenti.

- Nelle premesse alla deliberazione viene sottolineato che nella serata del 30 settembre 2022 si è abbattuto, sul territorio del Comune di Mazara del Vallo un violento nubifragio, con oltre 80 mm. di pioggia che in poche ore si è riversata sul nostro territorio provocando l’abbattimento di diversi muri di recinzione, la caduta di calcinacci, allagamenti di diversi scantinati, smottamenti, colate di fango e detriti.

La grande quantità di pioggia e la violenza della stessa - si legge nella deliberazione - ha causato gravi danni al manto stradale con conseguente pericolosità nella viabilità, l’occlusione delle caditoie stradali, gravissimi danni ad abitazioni private, alle strade urbane ed extraurbane, invase da fanghi e detriti, allagamenti delle abitazioni private e degli edifici commerciali su tutto il territorio comunale.

L'immediata attivazione della macchina della Protezione Civile comunale e regionale, unitamente alla collaborazione delle Forze dell'Ordine, ha minimizzato i danni alle persone, ma non ha potuto evitare i danni gravissimi alle strutture ed alle reti cittadine.


-LE RELAZIONI: A supporto della richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale vengono allegate due relazioni: quella della Polizia Municipale e quella del Settore tecnico comunale, che testimoniano le attività espletate ed elencano le principali conseguenze registrate nell'immediatezza del nubifragio.

Stima dei danni. Per quanto riguarda la Relazione del settore tecnico vengono sottolineati e stimati sia i danni a strutture pubbliche che a quelle private per un totale di danni stimato in circa 5milioni 500mila euro.

In particolare i danni agli impianti di sollevamento vengono stimati in 700mila euro. Si tratta degli impianti di Sollevamento acque fognarie comunali ubicati nelle Vie: Stelvio, Reno, Virgilio, Strabone, Val di Noto, Fiume Arno, San Benedetto del Tronto, Mario Fani, Sanremo, Della Resistenza, Solferino (sezione acque miste), Piazza dello Scalo, Ponte Nuovo – Stadio Comunale. "Da una preliminare verifica - si legge nella relazione tecnica - gli impianti hanno subito danni dovuti alle scariche elettriche atmosferiche ed il conseguente innalzamento del livello dell'acqua nelle adiacenti strade hanno danneggiato gli impianti di distruzione dell’energia elettrica e le pompe.

Vengono stimati in 1milione 300mila euro i danni causati dal nubifragio alle strutture pubbliche. Gli interventi riguardano, in particolare: messa in sicurezza a causa del crollo del muro nella via Goethe; ripristino della funzionalità della rete fognaria Lungomare Mazzini – Hopps, via Gessai, via dei Pescatori; ripristino della funzionalità della rete fognaria nonché disotturazione delle caditoie; messa in sicurezza e ricostruzione di un tratto di muro del cimitero comunale; pulizia delle strade cittadine dai detriti alluvionali; riattivazione stazione sollevamento acqua potabile Mazara. Controlli ancora in corso nel centro culturale Caruso di via Bagno e nella caserma dei Carabinieri.

Gli edifici privati ad uso commerciale ed abitazioni hanno subito danni di allagamento nel territorio comunale per un importo di massima preventivato dei danni di circa 3milioni 500mila euro. Nella relazione della Pm vengono specificate le attività ed elencati i maggiori disagi registrati.

- nella Via Solferino si è registrato l'allagamento della sede stradale che ha interessato la zona Casa Santa, confinante con la via Barletta completamente allagata. In particolare l’Officina dei F.lli Giacalone risultava invasa con all’interno i macchinari completamente ricoperti da acqua piovana;

- nel lungomare G. Hopps, dall'altezza della rotatoria in direzione viale Africa allagamenti, in particolare all’ altezza del Mahara Hotel, che è stato inibito al transito veicolare e pedonale. La Polizia Municipale ha provveduto a mettere in salvo una famiglia rimasta bloccata nella propria vettura a seguito dell’allagamento della sede stradale. Nel corso delle attività due turisti inglesi sono stati accompagnati con il mezzo della PM presso l’Hopps Hotel e due turiste americane che si erano smarrite sono state accompagnate presso il Mahara Hotel. Nei lungomare Mazzini e Hopps, nelle vie Salemi e Bessarione diverse botole in ghisa dei pozzetti della rete fognaria sono saltate.

- in via Arturo Toscanini, le abbondanti piogge hanno causato allagamenti interessando sia le abitazioni di privati cittadini, due autovetture ed attività commerciali anche nella Via Antonio Gramsci civico 4 e zone limitrofe. Nello specifico le attività colpite sono “Gea", "La Bottega dei Merletti”, il “Panificio Crimi Antonino” e “Co.Fer di Salvatore e Cristina Sardo” che hanno riportato ingenti danni come si evince dalle foto allegate. Danni anche nell'adiacente zona Cappuccini completamente allagata con segnalazioni da parte della Ditta Triolo.Civili abitazioni della zona sono state invase da acqua.

- in Via Siracusa e nella Via Porticato poiché l’acqua aveva invaso 2 scantinati si è provveduto per mezzo di pompa idrovora messa a disposizione del Dipartimento Regionale Protezione Civile allo svuotamento dello scantinato del condominio sito di fronte la farmacia Montalbano.

- in Via Salemi è stata riscontrata la presenza di un grosso blocco di asfalto staccatosi dalla sede stradale. Il tratto è stato messo in sicurezza.

- nella via della Resistenza e via Sanremo, le sedi stradali erano allagate

- nella zona di c.da Bocca Arena è stata necessaria la chiusura temporanea del traffico di un tratto della SP 38 Mazara Torretta fino all’altezza della trattoria “IL COZZARO per la strada completamente allagata con 30 cm d’acqua;

- Interventi ed allagamenti anche nelle zone di Miragliano/Makara dove l’acqua scorreva a fiumi proveniente dalla zona alta della via Marsala Zona SS 115;

- allagamenti nella via Marsala e nella zona l.mare Ducezio, quest'ultima completamente allagata con più di 30 cm d’acqua e con le auto trasportate dalla corrente/corso d’acqua;

- in via Degli Archi si è registrata la caduta di un muro di recinzione della lunghezza di circa 50 metri che invadeva la carreggiata stradale a seguito della forte pioggia e lo scorrere delle acque provenienti dalla zona alta di via Degli Archi Borgata Costiera.


A ciò si aggiungono le attività messe in campo dal servizio Ecologia ed Ambiente il quale allertato immediatamente ha predisposto, tramite il gestore del servizio raccolta rifiuti, un servizio ( extra oltre l’ordinario) volto al recupero e successivo smaltimento degli ingombranti (mobili, infissi, grandi elettrodomestici e apparecchiature fuori uso vario genere ) provenienti dalle abitazioni private e da edifici pubblici danneggiatesi e non più recuperabili a causa dell’allegamento dei locali dei piani più bassi e degli scantinati.


Nella deliberazione di Giunta si sottolinea che ulteriori monitoraggi sono in corso e che verranno trasmessi alle Autorità competenti i relativi aggiornamenti.