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12/10/2022 18:10:00

Gibellina, giovedì la presentazione del volume in ricordo di Corrao e dell'impegno per l'Arte

Giovedi 13 ottobre al Museo del Grande Cretto (Chiesa di Santa Caterina) si presenta il secondo volume “Fascino dei luoghi tra Arte Storia Natura e Ambiente della Provincia di Trapani”. L'edizione è dedicata a Ludovico Corrao, sindaco di Gibellina per 25 anni, da tutti riconosciuto come l’artefice e il protagonista della ricostruzione del Belice. Corrao era  un’esteta, amante dell’arte, sostenitore della forza trainante del lavoro artistico. Per questo portò nel Belice artisti del calibro di Pietro Consagra, Alberto Burri, Ludovico Quaroni e tanti altri. Dell’arte all’aperto, esposta, viva, ne fece una filosofia in tutti i luoghi del potere. Tenne insieme sviluppo, creatività, ambiente, rapporti umani, prima di essere assassinato nel 2011 da un immigrato bengalese.

Chi visita la città vede installazioni come il Mac Ludovico Corrao, la Fondazione Orestiadi, il Museo delle Trame Mediterranee, il Cretto. Il libro sarà presentato accanto alla grandiosa opera di Land Art , al Museo del Grande Cretto, voluto dal Sindaco Salvatore Sutera. L’evento si svolge nella chiesa di Santa Caterina, l’unica rimasta indenne al sisma e poi restaurata rispettando l’originale architettura. Nell’occasione saranno esposte decine di fotografie e la documentazione storica con i progetti del Cretto creato da Alberto Burri.

Esperimenti di questo tipo connessi all’ambiente incontaminato e alla vitalità dei siciliani se ne sono già visti in altre parti della Sicilia. Si può fare anche qui. L’obiettivo del secondo volume – dopo il primo del 2019 – vuole essere di stimolo per le nuove generazioni e raccontare attraverso la lettura, la curiosità della storia, per suscitare l’interesse, valorizzare e arricchire la vicenda millenaria di questi luoghi. La gente è fiera del proprio passato e di un territorio dalle infinite potenzialità. Ne è convinto il sindaco Sutera per il quale dopo tanti anni in cui si è puntato sulla cultura, attraverso iniziative atte valorizzare il patrimonio d’arte contemporanea presente a Gibellina “ora si deve puntare a rendere economico questo patrimonio per la città”. Il Comune vuole accorciare le distanze del Belice dal resto d’Italia, facendo diventare la città simbolo della distruzione di una Sicilia dimenticata, una attrazione per il turismo.