Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
23/10/2022 18:35:00

Condannato per mafia si uccide in carcere con i lacci delle scarpe

Agostino Matassa, detenuto palermitano di 64 anni, si è tolto la vita nella sua cella del carcere Morandi di Saluzzo, in provincia di Cuneo.

L'uomo stava scontando una pena a 14 anni e mezzo di reclusione – che sarebbe terminata nel 2028 – dopo la condanna in via definitiva nel procedimento nato dall'inchiesta della Apocalisse riguardante le cosche mafiose palermitane di Tommaso Natale, Resuttana, Partanna Mondello, San Lorenzo e Acquasanta.

Matassa aveva già tentato il suicidio una decina di giorni fa ma era stato salvato dagli agenti della polizia penitenziaria: quella volta aveva ingerito una grossa quantità di farmaci.L’uomo si è impiccato giovedì. Il giorno prima gli era stato revocato il regime di "massima sorveglianza" dopo il primo tentativo di suicidio. Matassa era quindi tornato nella sezione 9 del carcere di Saluzzo, ma aveva chiesto un trasferimento spiegando di aver ricevuto minacce da altri detenuti.