Agostino Matassa, detenuto palermitano di 64 anni, si è tolto la vita nella sua cella del carcere Morandi di Saluzzo, in provincia di Cuneo.
L'uomo stava scontando una pena a 14 anni e mezzo di reclusione – che sarebbe terminata nel 2028 – dopo la condanna in via definitiva nel procedimento nato dall'inchiesta della Apocalisse riguardante le cosche mafiose palermitane di Tommaso Natale, Resuttana, Partanna Mondello, San Lorenzo e Acquasanta.
Matassa aveva già tentato il suicidio una decina di giorni fa ma era stato salvato dagli agenti della polizia penitenziaria: quella volta aveva ingerito una grossa quantità di farmaci.L’uomo si è impiccato giovedì. Il giorno prima gli era stato revocato il regime di "massima sorveglianza" dopo il primo tentativo di suicidio. Matassa era quindi tornato nella sezione 9 del carcere di Saluzzo, ma aveva chiesto un trasferimento spiegando di aver ricevuto minacce da altri detenuti.