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31/10/2022 08:48:00

Studentessa  siciliana stuprata nella residenza universitaria

 Una ragazza siciliana di 23 anni, studentessa fuori sede, sabato notte poco dopo la mezzanotte, è stata aggredita e violentata all’interno della residenza universitaria di via Borsellino, a Torino, alle spalle del Politecnico.

La studentessa era nella sua stanza, quando un ragazzo di origini nordafricane ha fatto irruzione. L’ha colpita alla testa, provocandole un trauma cranico, e poi ha abusato di lei.

Soccorsa da un’équipe del 118, dopo che altri inquilini della residenza universitaria avevano chiamato il numero di emergenza, è stata portata all’ospedale Sant’Anna per gli accertamenti legati alla violenza sessuale e poi alle Molinette, per le lesioni subite alla testa.

«Ho sentito bussare alla porta e, credendo fosse un altro studente, ho aperto» ha raccontato la ragazza. Ora è caccia all’uomo.

Il ‘Paolo Borsellino’, che accoglie studenti da ogni parte d’Italia, è una delle strutture più importanti del circuito delle residenze universitarie piemontesi. Una cittadella composta da edifici di sei e dieci piani che, in tutto, dispone di 296 camere singole, 44 doppie e 20 attrezzate per chi è portatore di disabilità. L’aggressione si è verificata al nono piano della palazzina centrale e qualcuno si chiede come sia stato possibile, con una reception attiva 24 ore su 24, che un estraneo sia riuscito a intrufolarsi in piena notte per poi mettersi a gironzolare indisturbato e, soprattutto, a far perdere le proprie tracce. C’è chi ritiene addirittura “probabile che sia uno di qui” perché “doveva conoscere la residenza per sapere come muoversi”. La ventitreenne di Messina, comunque, avrebbe dichiarato di non averlo riconosciuto.