"Condoglianze per la morte del suo assistito... ci saranno altre condoglianze": per questa frase, pronunciata all'indirizzo dell'avvocato Giovanna Angelo, legale dell'ex sindaco di Castelvetrano Antonio Vaccarino, morto una settimana prima, l'ex pentito di mafia Vincenzo Calcara finisce a processo per minaccia.
La procura della Repubblica di Agrigento ha disposto la citazione diretta a giudizio nei confronti del 66enne ex collaboratore di giustizia, particolarmente controverso, che, 30 anni fa esatti dopo il suo arresto rivelo' al giudice Paolo Borsellino di essere stato incaricato di ucciderlo.
L'episodio al centro della vicenda risale al 27 maggio dell'anno scorso: Calcara era "parte offesa" in un processo al tribunale di Agrigento in cui era imputato il giornalista Gian Joseph Morici che, in un articolo pubblicato sul giornale Lavalledeitempli.net, di cui è editore, lo aveva definito "un falso pentito di mafia".
Calcara, a margine dell'udienza (il processo si concluse poi con l'assoluzione di Morici) avrebbe avvicinato e minacciato l'avvocato Angelo, legale di Vaccarino, ex sindaco condannato per droga e accusato di avere tenuto una controversa corrispondenza con Matteo Messina Denaro "avallata" dai servizi segreti.
Vaccarino, morto di Covid dopo un nuovo arresto nell'ambito di un'inchiesta su una fuga di notizie in un'inchiesta su Matteo Messina Denaro, era stato al centro delle accuse da parte di Calcara che, da tempo, è fuori dal programma di protezione ed è stato protagonista di altre disavventure giudiziarie fra cui un nuovo arresto per estorsione. Per queste vecchie ruggini, secondo quanto ricostruito, avrebbe deciso di minacciare il suo legale dopo la morte di Vaccarino.
Il processo è stato fissato per il 4 aprile davanti al giudice Giuseppa Zampino. (Agi)