Sarà consegnato al giornalista Luca Telese il premio «Museo Nino Cordio» 2022,
giunto alla quattordicesima edizione ed organizzato dal Comune di Santa Ninfa con la collaborazione della famiglia dell’artista scomparso a Roma nel 2000.
Quest’anno il premio ha il patrocinio del Ministero della Cultura, che lo ha finanziato tramite il bando destinato ai piccoli musei.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 3 dicembre, alle 18. Per l’occasione sarà presentato l’ultimo libro di Telese, «La scorta di Enrico – Berlinguer e i suoi uomini: una storia di popolo», con la presenza, come testimone, di Roberto Bertuzzi, che fece parte per molti anni della scorta del segretario nazionale del Pci Enrico Berlinguer.
All’incontro interverranno il giornalista Vincenzo Di Stefano e il regista Francesco Cordio. A seguire, la consegna della targa del premio da parte del sindaco Giuseppe Lombardino. Alla cerimonia parteciperà anche il sindaco di Baschi (Terni) Damiano Bernardini. Baschi è infatti il comune dove Nino Cordio aveva deciso di vivere e dove tutt’oggi esiste la Casa-studio dell’artista. In questo modo si gettano le basi per un gemellaggio culturale tra le due città: Baschi, appunto, e Santa Ninfa.
Luca Telese, sardo di Cagliari (è nato nel 1970), ha scritto per diversi giornali («L’Unità», «Il manifesto», «Il Messaggero», «Il Foglio», «Il fatto quotidiano») prima di diventare, con la conduzione di varie trasmissioni, un volto noto in tv, dapprima a Mediaset e poi, negli ultimi anni, a La7.
Il premio «Cordio» è organizzato dal Comune di Santa Ninfa (città dove l’artista nacque nel 1937) e viene assegnato annualmente a personalità della cultura, del giornalismo, dell’arte, della letteratura e dello spettacolo. Nel 2009 è stato conferito all’attore Luca Zingaretti, nel 2010 al sociologo Nando Dalla Chiesa, nel 2011 all’attrice Stefania Sandrelli, nel 2012 all’attore Luigi Lo Cascio, nel 2013 al cantautore Daniele Silvestri, nel 2014 all’attore Paolo Briguglia, nel 2015 al cantautore Mario Venuti, nel 2016 all’attore Michele Riondino, nel 2017 al giornalista Gaetano Savatteri, nel 2018 allo scrittore Pietrangelo Buttafuoco, nel 2019 al giornalista Riccardo Cucchi, nel 2020 al poeta Nino De Vita e nel 2021 al vescovo Domenico Mogavero.
Il museo
Il museo «Nino Cordio» (che fa parte della Rete museale e naturale belicina) nasce dall’iniziativa del Comune di Santa Ninfa (Trapani), città natale di Nino Cordio, e dalla collaborazione della famiglia dell’artista. Il museo accoglie la corposa donazione di acqueforti che Nino Cordio volle fare qualche anno prima della sua morte. In esposizione anche una serie di dipinti ad olio, affreschi, disegni e sculture che la famiglia ha concesso in prestito. Il totale delle opere esposte supera il numero di duecento. Il museo, oltre alle grandi sale espositive, è dotato di una sala proiezioni video, di una sala multimediale predisposta per la didattica con gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori, di una sala-atelier in cui sono stati ricostruiti gli ambienti di lavoro dell’artista e di una sala teatro in cui si allestiscono eventi culturali legati alle opere del museo.