La pioggia di questa mattina ha eliminato il sangue ben visibile sulla panchina delle Mura di Tramontana. La pioggia, però, non ha spazzato via l'orrore, la brutalità, la ferocia.
Li, su quella panchina, fino a ieri sporca di sangue, in una delle zone più suggestive del capoluogo, si è consumato, la scorsa notte, un episodio di violenza inaudita che ha scosso e fatto indignare una intera comunità. Una donna ucraina di 44 anni, senza fissa dimora, è stata aggredita e stuprata. Il presunto responsabile ora è in carcere con l'accusa di violenza sessuale. Il provvedimento di fermo è scattato dopo un lungo interrogatorio, alla questura di Trapani, davanti al sostituto procuratore Brunella Sardoni.
Ad individuare il presunto aggressore, grazie anche ai filmati estrapolati dalle telecamere di sorveglianza, sono stati gli agenti della Squadra mobile. Le indagini, però, proseguono. Ci sono ancora tasselli da mettere a posto. Questa mattina l'uomo è stato condotto al Pietro Cerulli. Di lui si soltanto che frequentava la vittima.
Testimoni avrebbero raccontato di averlo visto insieme a lei. La donna é ancora in ospedale dove, ieri, é stata sottoposta ad un intervento chirurgico. In città, che si è svegliata sotto la pioggia, resta la rabbia e lo sgomento.