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02/12/2022 10:07:00

Bancarotta fraudolenta e imposte non pagate per 1,9 milioni. Maxi sequestro a un cantiere navale a Trapani

Sequestrate, a Trapani, le quote societarie e i beni aziendali di un noto cantiere navale trapanese. Bancarotta fraudolenta e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte le ipotesi di reato formulate carico del titolare che non avrebbe versato imposte pari a 1.900.000 euro. Il provvedimento è stato eseguito dai militari della Guardia di finanza.


Le indagini avrebbero consentito di acclarare come il titolare della ditta fallita avrebbe proceduto in concorso con i propri figli alla costituzione di una nuova società. Il disegno criminoso sarebbe consistito nel trasferire poi l’attività cantieristica della ditta insolvente, nonché le concessioni demaniali sulle quali essa veniva esercitata, alla società neo costituita attraverso la stipula di un contratto di cessione di ramo d’azienda. Al solo fine di distrarre le concessioni, onde consentirne la voltura, il fallito avrebbe concordato con la locale Agenzia delle Entrate un piano di pagamento rateizzato dei propri debiti, in modo da risultare in regola nei rapporti con il Fisco. Ad avvenuto subentro da parte della S.r.l. nelle concessioni, e dopo aver pagato esclusivamente le prime rate, il fallito non avrebbe più onorato l’obbligazione contratta.

Il sequestro delle quote della società, nonché del patrimonio da questa illecitamente acquisito, potrà garantire sia la pretesa erariale e la massa dei creditori, sia la continuità dell’attività aziendale, a seguito dell’avvenuta nomina a tale scopo da parte del Giudice di un amministratore giudiziario.