Del progetto “Castelvetrano da scoprire” ne avevamo scritto qui. Ma un progetto simile, uguale nel nome, sarebbe stato portato avanti da tempo da un gruppo di cittadini in collaborazione con alcune associazioni (il circolo Crimiso di Legambiente e la Proloco Selinunte-Castelvetrano, a cui di recente si sono aggiunte la sezione locale di Italia Nostra e l’Archeoclub Emi Selinios di Castelvetrano).
Lo afferma in una nota il portavoce di "Castelvetrano da scoprire", che sottolinea come alcune di queste iniziative cominciate nel 2017 e sospese durante la pandemia, avessero visto la partecipazione di centinaia di persone a visitare i diversi edifici storici di Castelvetrano, sia pubblici che privati, dalla biblioteca comunale al convento dei Minimi, dal palazzo “Al Carmine” alle catacombe della chiesa dei Cappucini o della chiesa Madre.
“Nel riaffermare l’identità della nostra iniziativa – aggiunge nella nota l’ingegnere Pietro Di Gregorio - si coglie l’occasione per comunicare che per l’immediato futuro ‘Castelvetrano da scoprire’ ha riprogrammato un piano di visite e si auspica si possano creare le necessarie sinergie.”