Più di 700 mila euro sono stati erogati dal dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche sociali per l’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici privati. Nel dettaglio, si tratta di 727.135 euro che sono stati trasferiti ai Comuni siciliani e che saranno assegnati sotto forma di contributi a 151 persone con invalidità totale e 18 con invalidità parziale.
«Siamo riusciti - sottolinea l’assessore della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Nuccia Albano - a soddisfare le richieste di tutti i cittadini siciliani che avevano presentato la domanda. Diamo così piena attuazione e concretezza a un progetto politico che restituisce dignità e speranza ai nostri concittadini con disabilità. Si tratta di somme che faciliteranno la loro vita quotidiana. Abbattere tutte le barriere architettoniche è uno degli obiettivi della nostra azione di governo: vogliamo che tutti i luoghi siano accessibili e fruibili ai disabili e lavoriamo costantemente per dare risposta alle esigenze delle persone più fragili».
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Formazione professionale, Schifani: «Nuove figure in vista delle sfide del Pnrr» - Al via le proposte per la nuova offerta formativa professionale regionale per l'anno scolastico 2023/2024 da parte degli enti accreditati per l'Istruzione e Formazione Professionale (Iefp) in Sicilia.
«L'evoluzione del mercato del lavoro richiede delle figure specifiche – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani - dobbiamo usare le risorse pubbliche per una formazione professionale più aderente alle richieste del nostro tessuto imprenditoriale. Un'esigenza ancora più pressante in vista degli appuntamenti che ci aspettano con l'attuazione degli investimenti del Pnrr».
«C'è un disallineamento di competenze fra la domanda e l'offerta formativa, quest'ultima - sottolinea l'assessore regionale alla Istruzione e formazione professionale, Mimmo Turano - ad oggi è in grado di soddisfare solo il 60 per cento della domanda potenziale. L'invito rivolto agli enti accreditati dalla Regione è quello di tenere conto, nella proposizione dei corsi e percorsi per il 2023-24, della revisione dei fabbisogni occupazionali e professionali espressi dal mondo produttivo imprenditoriale per garantire maggiore occupabilità fra i giovani e contrastare la dispersione scolastica. Mancano - aggiunge - alcune figure chiave richieste dal mercato, una carenza particolarmente evidente nel settore servizi che rischia di acuirsi nei prossimi anni nei settori connessi al manifatturiero e alle costruzioni», conclude Turano.
Lo scostamento fra domanda e offerta formativa è stato rilevato dall'indagine Unioncamere dei fabbisogni a medio termine in Italia 2022/2026 – "Scenari per l'orientamento e la progettazione della formazione". Entro il 10 dicembre gli enti di formazione professionale accreditati che erogano offerta formativa di istruzione e formazione professionale per la macrotipologia A dovranno presentare la loro offerta riferita ai corsi di istruzione e percorsi formativi professionali da attivare nel prossimo anno scolastico 2023/2024.
I primi anni dei percorsi Iefp che saranno attivati per l'anno scolastico formativo 2023-24 dovranno essere riferiti al repertorio delle figure per le qualifiche e i diplomi professionali approvato dalla Regione e previsto dalle linee guida Iefp, coerenti con gli obiettivi della nuova programmazione Fse+ 21-27 della Regione e con il Pnrr. Gli enti hanno anche l'obbligo di indicare il numero e la tipologia di laboratori attinenti ai percorsi formativi proposti.
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Prorogata la scadenza per il bando degli apicoltori siciliani - Prorogata la scadenza del bando di aiuti per 500 mila euro agli apicoltori siciliani per i costi sostenuti per l'alimentazione straordinaria degli sciami, emanato dal dipartimento dell'Agricoltura della Regione Siciliana. La nuova scadenza è fissata per il 16 dicembre. Inoltre, il decreto dirigenziale (qui il link) allarga a tutto l'anno solare 2021 il periodo utile per il riconoscimento delle spese.
Il sostegno è rivolto a imprenditori apistici, società e cooperative che abbiano sede legale e operino nel territorio siciliano e siano iscritti all'anagrafe apistica nazionale. Consiste nel rimborso delle spese sostenute per l'acquisto di prodotti per l'alimentazione di soccorso delle api: nel 2021, infatti, a causa dagli eventi climatici avversi, il cibo presente in natura per gli sciami si è ridotto notevolmente, costringendo gli apicoltori ad acquistare prodotti alimentari integrativi, con un notevole aggravio dei costi di gestione aziendale.
Le domande dovranno essere trasmesse all’Ispettorato provinciale dell’agricoltura competente e dovranno contenere una relazione sui danni subiti dall'azienda.