Ma quale crisi energetica. I Comuni della provincia di Trapani non rinunciano al Natale, e sono pronti ad accendere le luminarie. Tutti, o quasi.
In queste settimane si era paventata l’ipotesi di una consistente spending review sugli addobbi e le luci natalizie. Un po’ per risparmiare direttamente i soldi per noleggiare le luci, un po’ per evitare di far correre il contatore dell’energia elettrica ed incidere ancora di più sulle bollette. Il caro bollette, infatti, coinvolge anche i Comuni. A Marsala si teme, ad esempio, una maxi bolletta da 8 milioni di euro. A Mazara del Vallo il caro bollette ha determinato mancate riscossioni della Tari per il 50% rispetto ad un anno fa. Problema, quest’ultimo, che scontano tantissimi comuni siciliani.
Ma, dicevamo, le amministrazioni locali hanno deciso di accendere le luci ugualmente, e dare un po’ di clima natalizio alle città.
In largo anticipo il Natale è cominciato a Trapani ad esempio, dove da diversi giorni sono già accese le luminarie. Il sindaco Giacomo Tranchida è partito in quinta, e questa festa apre di fatto la sua campagna elettorale per la rielezione. Anche se, dice, “la campagna elettorale non è mai finita”.
A Trapani però si fa un gran parlare delle luci e del programma natalizio. Da ormai due settimane in città sono accese le luci natalizie, quando solitamente si aspetta l’8 dicembre, Festa dell’Immacolata, per l’accensione. Oltre alle luci ecco addobbi e alberi di Natale. Ce n’è uno in piazza Municipio, uno davanti Palazzo Cavarretta e poi gli altri in giro tra piazza Jolanda, Borgo Madonna, quartiere Sant’Alberto, Fontanelle Sud e nelle frazioni di Xitta, Fulgatore, Ummari e Mokarta. Due le installazioni artistiche: a piazza Martiri d’Ungheria e a piazza Vittorio Emanuele, dove tra l’altro ci sarà un mercato natalizio in collaborazione con l’associazione “Artigianando”. Davanti la villa Margherita, invece, un secondo mercatino natalizio a cura dell’associazione “Creativity World”.
Quest’anno si è fatto prima, c’era impazienza, e a gestire tutto ci ha pensato Emanuele Barbara, portavoce del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. Un albero “sbalorditivo”, quello di Palazzo Cavarretta, via Fardella che “brilla di un’elegantissima luce come non mai”.
L’attivismo e l’entusiasmo di Barbara ha suscitato anche reazioni satiriche sui social, come quella di Danilo Orlando, che vi proponiamo.
Luci di Natale sparse qua e là, niente di nuovo rispetto agli altri anni, a Marsala. Dove però si prospetta un periodo natalizio sottotono per come l’amministrazione Grillo sta gestendo il centro storico, e le proteste dei commercianti che chiedono più attenzione e sicurezza. Le idee però sono poco chiare, ne parliamo in un altro articolo oggi su Tp24.
Mentre a Trapani hanno compartecipato i privati, a Mazara del Vallo il Comune è riuscito a racimolare i soldi in altro modo.
Con il 18,654% di ribasso sull'importo a base d'asta di euro 53.561,95 oltre Iva e oneri di sicurezza, l'impresa Omnia srl di Mazara del Vallo si è aggiudicata la procedura negoziata nel portale TuttoGare per i lavori di posa in opera e smontaggio degli impianti di illuminazione artistica in diverse vie della Città per le festività natalizie e d'inizio d'anno, dall'8 dicembre 2022 all'8 gennaio 2023.
Il costo degli interventi viene finanziato con parte dei fondi (68mila dei 266mila euro complessivi) che il Comune ha ottenuto quale contributo di compensazione ambientale dalla convenzione con la società GR Value Development srl per l'installazione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico in contrada Berlingeri.
La ditta incaricata non si occupa solo di luminarie ma anche di addobbi, come alberi di Natale. Quello principale è collocato in piazza della Repubblica ed è alto ben 12 metri. Oggi pomeriggio l’accensione.
Luminarie che si accendono anche ad Alcamo, dove il Comune ha affidato il servizio ad una ditta di Misilmeri dopo la manifestazione di interesse pubblicata ad ottobre.
Il servizio di noleggio, montaggio e smontaggio, con manutenzione in caso di guasti, delle luminarie è stato quindi affidato alla ditta Plescia & Napoli, per un importo di 11.999,92 euro Iva compresa.
Sarà un Natale più triste, invece, a Petrosino. Le importanti difficoltà finanziarie che sta vivendo l’ente costringono l’amministrazione comunale guidata da Giacomo Anastasi a ridurre al minimo le spese. E ad oggi, l’unico albero che si vede in giro è quello davanti la chiesa Madre. Una triste piccola spirale.