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10/12/2022 06:00:00

Gibellina. Dura presa di posizione dell'opposizione dopo le dimissioni dell’assessore Rizzuto

 Da “Natale a Santo Stefano”, come si dice in gergo, e’ durato l’incarico di assessore alla Cultura di Viviana Rizzuto al Comune di Gibellina.

Subentrando al dimissionario Tanino Bonifacio, al momento del giuramento aveva detto che per lei era un privilegio e un onore accettare l’incarico, un onere di responsabilità in un contesto dal grande valore storico, artistico e culturale e che per lei “Gibellina rappresentava un unicum internazionale, una città museo in cui il passato si è trasformato in futuro. Ringrazio Sindaco e giunta per la fiducia accordatami e auspico rapporto di proficua collaborazione con il Consiglio Comunale. “Valorizzare l’immenso patrimonio culturale in modo da generare Economia della Bellezza è una meravigliosa sfida che accolgo con gioia e grande entusiasmo”.

La “meravigliosa sfida accolta con gioia e grande entusiasmo” avrà trovato piu’ di qualche ostacolo se sono bastati appena quattro mesi per far cambiare opinione all’ingegnere Rizzuto.

Eppure, almeno stando alle credenziali, era stato il personaggio giusto su cui contare per il rilancio culturale della cittadina belicina, ove si pensi che si trattava dell’ ideatrice del “Museo diffuso dei 5 sensi di Sciacca”.

Ma se tra il dire e il fare, spesso esiste il mare, in questo caso gli ostacoli sarebbero di altra natura e consistenza. E che, anzi, l’assenza del mare color turchese avrebbe spento ogni sorta di “gioia ed entusiasmo”.

Ufficialmente, comunque, sia la dimissionaria, sia il primo cittadino sono ricorsi alla formula tipica che si usa in questi casi. Parole di circostanza che dico tutto e niente.

Per  mancanza di tempo, per motivi professionali e anche familiari”, la motivazione adottata dall’ex assessora.

Mentre il sindaco Sutera: “ In questi pochi mesi ho potuto apprezzare la grande professionalità dell’assessore Viviana Rizzuto non posso che ringraziarla per il lavoro svolto, per averci provato, malgrado i tanti impegni, per aver tracciato una rotta in chiave turistica e per la disponibilità a continuare a collaborare e supportare in maniera volontaria il progetto, dimostrando un grande affetto per la città”.

Il trionfo del politichese.

Che non viene accettato però dai due consiglieri comunali di opposizione Nicola Agosta e Vincenzo Ciolino. Che in un comunicato stampa hanno scritto: “Con il congedo di Viviana Rizzuto da Assessore alla cultura e turismo del Comune di Gibellina, la città ha assistito ad un’altra puntata della drammatica telenovela, che, in 2 anni, ha visto dapprima l’azzeramento della Giunta da parte del Sindaco (avvenuta lo scorso maggio), le dimissioni di un Consigliere Comunale da una maggioranza assoluta (per permettere la riuscita di “logiche” politiche ben precise), e alle successive dimissioni di due Assessori “importati”, titolari prima l’uno e poi l’altra, del “dicastero” senz’altro più rilevante all’interno dell’Amministrazione Comunale gibellinese.”

Non solo.

I due consiglieri si stupiscono delle dichiarazioni del sindaco quando sostiene di avere “potuto apprezzare la grande professionalità e il grande entusiasmo dell’assessora messo nello svolgimento del suo ruolo””

Come si fa ad asserire di aver apprezzato il lavoro svolto dall’ex assessore Rizzuto, se la stessa da giugno (atto di nomina) sino a fine novembre 2022, è risultata quasi sempre assente dall’attività amministrativa del Comune di Gibellina? “, si chiedono Agosta e Ciolino.

E a testimoniarlo vi sono gli atti deliberativi di Giunta (una trentina circa nel periodo sopradetto) presieduta dallo stesso Sindaco, in cui la stessa è risultata essere presente per circa un quarto delle sedute effettuate durante il suo mandato assessoriale, sebbene l’approvazione del “Regolamento comunale per lo svolgimento in modalità telematica delle sedute di Giunta comunale” (approvato con delibera di Giunta n. 121 del 07.09.2022), consentiva, consenta e avrebbe potuto consentire la partecipazione alle sedute in videoconferenza.

Forse le ragioni sono di altra natura, aggiungono i due consiglieri di opposizione.

Probabilmente, alla base della scelta dell’ex assessore, hanno inciso rapporti non eccelsi con gli altri membri dell’attuale Giunta: ma chiaramente, per il Sindaco, si tratta di un aspetto “secondario”, specchio dell’immobilismo complessivo in cui riversa la nostra città. Lo dimostrano le dimissioni consecutive dei due ex assessori al ramo “importati” (nonostante dopo le dimissioni del predecessore della Rizzuto, avessimo suggerito di nominare un assessore gibellinese competente in materia), un palinsesto estivo praticamente nullo, scelte intraprese totalmente improduttive per la crescita della città, ed in sintesi una mancanza di visione chiara in un territorio a vocazione turistica e culturale.”

Il giudizio di Agosta e Ciolino sull’attività dell’Amministrazione comunale degli ultimi mesi e’ molto severo.

Si contraddistingue dall’azione “solitaria” da parte del Sindaco coadiuvato da qualche altro esponente della Giunta, “che ha generato contrapposizioni all’interno della stessa maggioranza che lo sostiene, e hanno fatto di Gibellina una città scarna di servizi e attrazioni”.

Ci tengono a sottolineare, infine, che loro hanno cercato di agire da giugno ad oggi, con senso di responsabilità e nell’interesse esclusivo della loro “amata” città, al solo fine di non peggiorare la già difficile situazione amministrativa e politica della Giunta attuale.

Una cosa e’ certa. Intendono prendere le distanze dalla “superficialità e mancanza di programmazione, poiché Gibellina e i suoi cittadini meritano ben altro”.

Franco Ciro Lo Re