Gentile Direttore,
ancora una volta il nominativo del mio assistito, dr. Giovanni Lo Sciuto, Le fornisce un cospicuo contributo per il raggiungimento di un ottimo share di lettori della Sua testata, anche a seguito dell’ottima mossa di posizionarne in bella vista la foto accanto al sensazionale titolo.
A ciò aggiungasi che, sebbene l’articolo in questione mostri l’accortezza di utilizzare modi verbali condizionali, tuttavia, trascurandosi il dato non trascurabile che ad oggi nulla risulta dimostrato da sentenza definitiva, il dr. Lo Sciuto appare presentato ad arte come capo di un’organizzazione del male, simile alla Spectre dell’omonimo film 007, avente, quale attività principale e non di svago, quella della politica, della corruzione, della massoneria deviata e del facile acquisto di pensioni di invalidità.
A quest’ultimo proposito vi è sicuramente sfuggito che il teste Maggiore dei Carabinieri BERLINGIERI, da me personalmente esaminato poco tempo addietro nel processo Artemisia, in relazione alle asserite false pensioni di invalidità, ha dichiarato che, con riferimento alle centinaia di pratiche pensionistiche poste sotto attenzione, non esiste alcun accertamento medico legale atto a smentire ciascun riconoscimento pensionistico o che possa comprovarne la falsità.
In considerazione di ciò, nessuna rilevanza assumono le dimostrate segnalazioni riguardanti i soggetti che hanno ottenuto il riconoscimento previdenziale, giustificate dalla preoccupazione dei singoli di non subire la sorte recente di quel poveruomo che, senza ambedue gli arti inferiori, e senza la speranza di una ricrescita di questi ultimi, ha ricevuto comunicazione di revoca del riconoscimento dell’invalidità.
Il mio assistito, dr. Giovanni Lo Sciuto, convinto – da quanto già emerso e da quanto potrà emergere nel dibattimento del processo Artemisia – della propria totale estraneità ad ogni addebito, può accettare con serenità il giudizio, ma giammai il ludibrio che emerge da articoli come quello cui fa riferimento la presente comunicazione e richiesta di rettifica.
Grato per l’attenzione.
Castelvetrano, lì 15/12/2022
Avv. Celestino Cardinale
Gentile avvocato,
il suo assistito sarà sicuramente fotogenico, ma, le assicuro, non è con lui in copertina che il nostro quotidiano aumenta i lettori. Piuttosto, se siamo letti, e tanto, è per per le storie che raccontiamo. E che si, riguardano comunque il suo assistito, anche a volerci girare intorno e prenderla alla larga.
E' chiaro che stiamo parlando di un'indagine, ma è un'indagine nuova, che aggiorna aspetti già purtroppo noti. E che merita di essere raccontata perchè c'è nel mezzo l'interesse supremo che tutti dovremmo avere per l'imparzialità della pubblica amministrazione, soprattutto quando ci sono in ballo diritti dei più deboli. Non sopravvaluti il suo assistito, non ce lo vedo proprio a fare il capo della Spectre. Non fosse altro per il fatto che un capo non comunica per interposta persona.
Giacomo Di Girolamo