Lasciano abiti usati fuori dagli appositi contenitori e sono stati multati dalla polizia municipale di Paceco. Grazie all’installazione di ulteriori impianti di videosorveglianza, sono stati sanzionati dieci incivili e puniti i comportamenti contrari alle norme che regolano il conferimento dei rifiuti.
"Sono azioni che comportano non solo gravi danni ambientali ma un aumento dei costi a carico dei cittadini che con la corretta gestione dei rifiuti hanno consentito al nostro territorio di raggiungere significativi risultati per il livello ottimale di raccolta differenziata dei rifiuti”. Lo afferma l’assessore all’Ecologia ed Ambiente del Comune di Paceco, Giuseppe Ortisi, commentando il risultato di dieci multe inflitte dalla Polizia municipale “per intralcio agli operatori addetti al servizio di raccolta”.
In particolare, nell’arco di pochi giorni, dieci trasgressori sono stati ripresi dall’impianto di videosorveglianza in funzione nella via Senatore Pietro Grammatico, presso il Centro diurno per anziani, dove si trovano numerose campane per la raccolta di abiti usati. È uno degli impianti attivati dall’Amministrazione Scarcella in diversi punti strategici del territorio, proprio per contrastare l’abbandono irregolare dei rifiuti. L’esame delle immagini raccolte ha già portato a considerevoli risultati negli ultimi anni, e in questa occasione ha permesso l’identificazione di dieci cittadini che hanno lasciato sacchi di abiti usati all’esterno degli appositi contenitori. Ai responsabili sono stati notificati verbali di contravvenzione da 50 euro ciascuno.
“L’impegno dell’Amministrazione continua – riprende Ortisi – con l’auspicio che il concreto rischio di essere sanzionati funga da deterrente per coloro che intendono continuare a deturpare l’ambiente e compromettere il decoro urbano della nostra comunità”.
Da Paceco a Marsala, la situazione non cambia. Due giorni fa, sul marciapiaede della via Mazzini, vi era una montagna di indumenti usati che, come quelli di Paceco, non sono stati smaltiti in maniera corretta, non seguendo le regole e, soprattutto, il rispetto del decoro della città e di chi, invece, potrebbe ancora utilizzare quesgli indumenti.