Il Consiglio comunale di Erice ha approvato il bilancio consolidato per l'esercizio 2021. Dopo l'approvazione del bilancio di previsione 2022/2024, nella seduta del 28 dicembre, il Consiglio comunale ha approvato anche il bilancio consolidato per l'esercizio 2021. Il bilancio è stato approvato a maggioranza dei consiglieri presenti. Hanno votato favorevolmente i consiglieri Aiello, Amodeo, Messina, Nacci, Passalacqua, Peralta, Pierucci, Riggio e Vultaggio. Si sono astenuti i consiglieri De Vincenzi, Favara, Pollari e Spina. Erano assenti i consiglieri Burgarella, Mannina e Milana. Ha partecipato alla seduta anche il dottore Antonio Pugliesi, responsabile del III Settore – Servizi Finanziari.
«Così come già fatto con l'approvazione del previsionale e ribadendo l'impegno da parte dell'intera giunta a fare il possibile affinché gli uffici giungano in tempi più celeri al via libera degli strumenti finanziari, anche in questo caso desideriamo ringraziare in maniera convinta tutti i consiglieri che hanno coerentemente e lealmente garantito la corretta prosecuzione dei lavori d'aula – commentano la sindaca Daniela Toscano e l’assessore Pino Agliastro -. Quelle di martedì e ieri sono state due sedute importanti e proficue che ci hanno consentito anche quest'anno di chiudere la sessione finanziaria e di poter programmare con serenità i prossimi obiettivi ed il futuro».
«Con l'approvazione del bilancio consolidato si conclude dunque l'iter economico patrimoniale del 2022 – aggiungono sindaca e assessore -. La formalizzazione del documento contabile darà tra l’altro il via libera alla stabilizzazione (a partire da settembre 2023) di oltre 50 lavoratori socialmente utili che attendevano questo momento da ben 27 anni ed all'estensione dell'orario di lavoro fino a 30 ore per gli ex contrattisti già stabilizzati (con decorrenza 1 gennaio 2023). Siamo ancora lontani dalla costituzione di una pianta organica congrua ad un territorio di 26.000 abitanti, ma tutto ciò, in aggiunta alle altre assunzioni programmate, potrà finalmente dare una boccata d’ossigeno agli uffici che potranno così meglio rispondere alle esigenze della città».