Ultima seduta dell’anno per il consiglio comunale di Marsala, che ha visto approvata la delibera della revisione periodica delle partecipazioni pubbliche, il sindaco Massimo Grillo e la sua giunta potranno così continuare a partecipare a Terra dei Fenici con il 55,97%; Trapani Nord con il 26,32%; al Consorzio Universitario di Trapani con il 45,86%; all’Ente Mostra Pittura e Marsala Schola con il 100%.
E poi ancora ci sono la partecipazione al Distretto Turistico Sicilia Occidentale con il 5,50%; al Campus Biomedico (in liquidazione) con il 45,98%; la partecipazione al Gal Elimos con il 5,69%; Flag Torri e Tonnare con il 7,15%.
L’ultima seduta ha portato anche un vento di novità tra i gruppi consiliari, nel senso che le loro mosse erano già note da tempo ma sono state ufficializzate solo ieri pomeriggio. In rocamboleschi passaggi di denominazione, dove però la sostanza delle cose non cambia e nemmeno i personaggi, torna in consiglio comunale la Dc, ad amoreggiare con Totò Cuffaro è Pino Ferrantelli insieme al giovane Gaspare Di Girolamo, insieme hanno formato il gruppo consiliare che prende il nome di Mpa Dc al Centro. Sono carne o sono pesce? Un mix tra Raffaele Lombardo e Cuffaro, largo alla vecchia politica, rispecchiata in pieno in questo gruppo.
Il consigliere Antonio Vinci, fedelissimo di Nino Papania, insieme a Pino Carnese hanno costituito il gruppo Autonomisti e Popolari, mentre Michele Accardi e Massimo Fernandez hanno pure un nuovo gruppo che si chiama Mpa-Marsala.
Un gioco di parole per dire che fanno tutti capo all’ex senatore Nino Papania, per un totale di 8 consiglieri comunali, che hanno cambiato più sigle che autobus. Otto consiglieri che ad oggi non si comprende quale assessore esprimano in giunta, che giocano ai posizionamenti per godere di qualche luce riflessa, non stupisce il vociare che in queste settimane c’è stato: molti di loro erano quasi certi di lasciare l’Mpa e restare liberi, salvo poi essere richiamati all’ovile.
Il regolamento del consiglio comunale di Marsala è l’unico della provincia che consente a due persone di formare un gruppo consiliare, in altre realtà è necessaria la presenza di 3 consiglieri.
Elemento di novità è che dalla formazione di questi gruppi c’è qualche perdita, intanto la mancata adesione di Enzo Sturiano, che molti davano per scontata, al gruppo di Popolari e Autonomisti, lo stesso presidente ha già detto che resta dentro Forza Italia, partito a cui ha aderito già nel 2020 quando ha contribuito a fare la lista per le amministrative di allora.
Non ci sta nemmeno Vanessa Titone, che si era allontanata da mesi dal Movimento Via e che adesso formalmente è staccata anche in consiglio comunale.
Qui il video del consiglio comunale di Marsala di ieri, con tutti i cambi di casacca comunicati dai consiglieri.
Questa la nota di Maricò Hopps, coordinatrice provinciale dell'Mpa:
E’ di ieri l’ufficializzazione della costituzione di tre gruppi “MPA” al consiglio comunale di Marsala ; nascono “MPA” formato dai consiglieri Vinci e Carnese, “MPA – DC al Centro” con Ferrantelli e Di Girolamo e “Mpa Marsala” composto da Accardi e Fernandez . Un passaggio politico fisiologico e naturale che corrisponde alla definizione di un progetto amministrativo, nato con le elezioni del 2020 ,che diventa per l’appunto politico già con il risultato delle scorse elezioni regionali : il 14% per la lista del MPA , primo partito regionale in città , e le evidenti preferenze per candidati , locali e non. Il transito da VIA a MPA è la dimostrazione che la coerenza , la passione e ancor di più il senso di appartenenza sono la scelta di chi nell’ adesione ad un partito non vede soltanto il momentaneo passaggio ad un contenitore , inteso forse per taluni come opportunità personale , ma il rispetto per chi con l’impegno politico dimostra quotidianamente l’attaccamento alla propria comunità. Nessuna ambiguità politica per i componenti del MPA di Marsala e nessuna incertezza per chi con il proprio con il voto alle regionali si era gia stretto al progetto di MPA dimostrando la volontà di un percorso successivo, indipendentemente dal risultato, e non guardando mai al singolo ne al solo momento elettorale . Un ritorno alla politica e all’identità partitica che nessun progetto amministrativo, in nessuna fase ,può ignorare . Il MPA non guarda ad una risalita di consensi , che ha ampiamente dimostrato di avere, ma al poter fornire il proprio contributo alla città di Marsala che necessita chiaramente di una accelerazione nella gestione amministrativa da liberare , piedi e non solo mani, da evidenti scelte errate. Il nostro dialogo con l’amministrazione a guida del Sindaco Massimo Grillo verrà riconfermato in un prossimo incontro con il Primo Cittadino a cui rappresenteremo la volontà di assunzione di responsabilità con lo stesso impegno profuso nel 2020.