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02/01/2023 15:45:00

Marsala, il Comune a caccia degli evasori. Tasse non pagate per 15 milioni di euro

Il Comune di Marsala ha pubblicato due delibere per il recupero delle tasse comunali non pagate negli anni passati. Gli importi, seppur si riferiscano soltanto ad alcuni anni, danno chiara l'idea di quanto sia diffusa l'evasione dei tributi comunali in città. Anche perchè, nonostante i vari sconti, saldi e stralci, che ci sono stati in questi anni restano ancora milioni e milioni di euro da riscuotere, e tutti riconducibili a diversi anni fa.

Il Comune infatti sta provvedendo a far riscuotere da una società di riscossione Imu, Tasi e canone idrico non pagati per oltre 15 milioni di euro.
La Tasi non c'è più, era la Tassa sui servizi indivisibili abolita nel 2019.

Il Comune ha infatti trasmesso ad una società di riscossione le liste degli evasori.

Due anni di Imu e Tasi non pagate dai marsalesi costano al Comune quasi 12 milioni e mezzo di euro. L'Imu non pagata nel 2014 e nel 2015 ammonta complessivamente a 11.645.578,93 euro, mentre per la Tasi il credito certificato è di 620.464,25.
In particolare l'Imu non pagata per il 2014, più le sanzioni, interessi e i costi di notifica, ammonta a 6.512.792,38 euro. Per il 2015 l'importo totale è di 5.132.786,55 euro.

La Tasi del 2014 non pagata, più sanzioni, interessi e spese, è di 295.276,07. Per il 2015 è di 325.188,18 euro.

Gli uffici comunali considerano che le tasse non pagate potrebbero diminuire di una percentuale stimata del 20% per effetto di ulteriori sgravi totali o parziali dopo la notifica delle ingiunzioni per cui in via precauzionale è stato accertato per l’IMU la somma complessiva di € 9.316.463,14 e per la TASI la somma complessiva di € 496.371,40.
Le liste dei contribuenti che non hanno pagato le tasse sono state così smistate al Concessionario Studi e Servizi Spa, per la riscossione coattiva delle imposte non pagate.

Stessa procedura è stata adottata per l'acqua. Il canone idrico non pagato dai marsalesi dal 2014 al 2018 è di 2.708.966,20 euro. La “lista di carico” è stata trasmessa al Concessionario Studi e Servizi Spa per il recupero coattivo dei crediti per il servizio idrico integrato.