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05/01/2023 06:00:00

Tranchida verso dieci liste, Oddo fa il punto sulle forze in campo (a modo suo ...)

 Incontri e riunioni si susseguono a Trapani, in primavera la città sarà chiamata al voto, il sindaco uscente Giacomo Tranchida è ricandidato alla guida della città. I competitor ad oggi indicati sono possibilmente Francesca Trapani per il M5S e Maurizio Miceli per il centrodestra. Proprio Miceli ieri ha rilasciato una durissima nota sulle inadempienze dell'amministrazione Tranchida. 

Tranchida ha quasi ultimato le liste, ha chiesto un impegno diretto a tutti i componenti della sua maggioranza, liste forti e competitive, pare che ad oggi ce ne siano già sette. In città c’è un certo malcontento nei confronti di una amministrazione su cui si riponevano alte aspettative, le fratture interne poi con il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Guaiana, costituiscono un altro tassello.

Un richiamo all’unità dell’altra parte del cielo, anche per evitare gli stessi errori commessi ad Erice, proviene da Nino Oddo, evitasse anche gli errori di ortografia nei comunicati stampa sarebbe già una vittoria: “Sull'argomento elezioni comunali a Trapani ho mantenuto finora un basso profilo. Memore dell esperienza recente ad Erice, nella quale i miei consigli sono rimasti inascoltati mi sono limitato ad osservare i movimenti delle truppe sul campo. Del resto il Psi e' un partito dell uno per cento sul piano nazionale che dalle nostre nostre per merito di un manipolo di inguaribili socialisti naviga sul 5 e riesce ad essere presente in tutti i consigli comunali della zona.  Pure oscurati spesso dai mezzi di comunicazione e senza gestire centri di potere. E quindi non abbiamo la velleità di imporre niente a nessuno. Ma Trapani è la mia città e pure occupandomi prevalentemente di politica regionale e nazionale per i ruoli che ricopro non posso esimermi da qualche riflessione”.

A quali centri di potere si riferisce Oddo? Se il PSI è presente in tutti i consigli comunali e non arrivano comunicazioni dovrebbe non prendersela con la stampa, che non ha niente da oscurare, ma con chi dovrebbe fare sapere quello che fa, o che pensa, e non ci riesce. 

Poi si concentra nel suo comunicato su Tranchida: “Il mio amico Giacomino esce da 5 anni deludenti, lo sa lui e sommessamente lo riconoscono pure i suoi amici. Era divenuto sindaco del capoluogo con grandi aspettative, dopo le esperienze ericine e valdericine. All inizio ha puntato sugli eventi culturali per rilanciare la città. Purtroppo le ripetute e strombazzate partecipazioni alle gare nazionali hanno tutte avuto esito negativo. Aveva avuto per la verita' attribuite le europeiadi, kermesse del folk europeo. Dopo avere enfantizzato l'evento, inopinatamente vi ha successivamente rinunciato. Quindi niente grandi eventi, si sperava almeno nell ordinaria amministrazione. Peggio che andar di notte. I lavori in via Fardella hanno fatto ridere l'Italia. Mentre i settimanali allagamenti, determinanti non solo per i temporali ma sopratutto per l incuria nella manutenzione della rete fognante hanno fatto incazzare i trapanesi. Ma Giacomino e' intelligente e si sta organizzando bene. Del resto conosce a menadito la legge elettorale, diversamente dai suoi avversari, come Erice ha dimostrato. Se una minoranza è unita puo' battere la maggioranza. E lo strumento piu' efficace sono le liste che col trascinamento possono portare alla vittoria un sindaco pure in assenza di un adeguato consenso popolare. Da mesi pertanto ha precettato tutti coloro che hanno avuto in questi anni un posto al sole. Assessori, consiglieri, addetti alla segreteria. L ordine e' cercare candidati, di qualsiasi tipo, basta che si possano approntare addirittura 10 o 12 liste. Un armata variopinta, senza alcun collante ideologico o proposta programmatica caratterizzante, ma sicuramente efficace in termini elettorali”.

Oddo fa l’analisi della amministrazione Tranchida ma non dice nessuna parola circa le linee programmatiche dei socialisti, di chi appoggeranno e perché, non parla di visione di Trapani: "Il centrodestra aspetta, invano a mio parere, che la Lega di Mimmo Turano recida l'alleanza con Tranchida. Mimmo tergiversera' fino alla fine e poi come sulla vetta punterà sul favorito. Maurizio Miceli e Peppe Guaiana sono i due giovani migliori che l'area moderata trapanese ha espresso dopo il ritiro di Tonino D'Ali. Dovranno dimostrare di sapere gettare il cuore oltre l'ostacolo e di sapere amalgamare il dissenso ampio che si respira in citta' rispetto alla riconferma del sindaco uscente e tradurlo in una proposta politica credibile. Non sarà facile. Il resto, PD, gli altri del centrosinistra e quel poco civismo degno di questo nome, non hanno la forza di incidere in maniera determinante. Il pd in particolare continua ad essere telecomandato da un politico esterno che ha un suo movimento personale. Le dimissioni dell amico Andrea rallo dimostrano, aldilà delle motivazioni di facciata, che non c'è spazio per una iniziativa politica autonoma del partito democratico oggi a Trapani. Questo il quadro al momento, vedremo nelle prossime settimane se la tradizionale apatia dei miei concittadini produrrà qualche sussulto significativo. Me lo auguro ma permango pessimista”.
Per oggi l’unico sussulto prodotto è quello agli occhi di ha letto il comunicato virgolettato di Oddo, con buona pace di tutti.