Il governo regionale è alle prese con i primi malumori, dalla questione “Cannes” che adesso mette a rischio anche la postazione dell’assessore con delega al Turismo, Francesco Scarpinato, di Fratelli d’Italia, alla questione del cambio vertice nelle varie partecipate siciliane.
Il richiamo ad una maggiore oculatezza ed attenzione per le spese viene direttamente dalla Lega, a mezzo del commissario Nino Minardo: “Credo che in Sicilia il centrodestra debba stare più attento alla propria immagine. Dall'inizio della legislatura si parla soltanto di rancori personali, di spese ingiustificate e di nomine mentre i problemi restano tutti lì sullo sfondo ma ben presenti nelle vite dei siciliani”. Minardo poi ha aggiunto: “Non penso che ci sia una stampa ostile al contrario penso che i giornalisti siciliani facciano il proprio lavoro. Per me come maggioranza abbiamo una responsabilità grande su cosa e come comunichiamo e in questo momento non raggiungiamo la sufficienza perché sembriamo sideralmente lontani dai problemi dei siciliani. Ho percepito un giusto disagio del presidente Schifani rispetto a certe situazioni ed è un disagio che condivido, non si può pensare di gestire un assessorato come una specie di riserva di caccia personale, della propria corrente o partito e non è possibile affrontare un naturale spoil system manuale Cencelli alla mano".
Parole abbastanza chiare quelle di Minardo che mette in guardia gli alleati, la strada intrapresa è quella sbagliata. I siciliani chiedono e si aspettano altro, la frecciata poi a Fratelli d’Italia è chiara: un assessorato non è il salotto di casa propria, c’è bisogno di oculatezza e soprattutto di parsimonia che fa rima con il rispetto per il ruolo assunto.
E questa, intanto, è la settimana dello spoil system per gli incarichi dirigenziali per le partecipate della Regione. Fratelli d’Italia ha chiesto per sé la dirigenza della Seus, società che gestisce il 118, il nome che fanno i meloniani è quello di Ferdinando Croce, un uomo vicinassimo a Ruggero Razza, difatti a spingere per quel nome sono sia Razza che Nello Musumeci.
La Sas, con molta probabilità, sarà a guida Lega
La Lega si prenderà la Sas, al vertice del Cas c’è Filippo Nasca.
Risolta a sorpresa invece la questione di Trapani Birgi, con Salvatore Ombra che è stato riconfermato alla guida dell'aeroporto.
CINQUE STELLE. "Poltrone lussuose e soprattutto costosissime, un tv color spaziale, almeno a giudicare dal prezzo assolutamente fuori mercato, e, ciliegina sulla torta, la spesa faraonica per una mostra fotografica a Cannes su cui ha acceso i riflettori pure la Corte dei Conti. La sensazione che se ne ricava è quella di una sorta di assalto alla diligenza e, per giunta, in tempi di vacche magrissime, che non permettono di trovare fondi sufficienti per associazioni meritorie come quella di Biagio Conte”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca che sulla questione Cannes ha presentato, per conto dell'intero gruppo parlamentare, un'interrogazione per conoscere quali motivazioni siano alla base dell'affidamento di un importo così elevato in favore di una società estera, perché questo sia stato concesso senza gara e soprattutto quali siano i benefici che otterranno i siciliani da questa spesa Il capogruppo annuncia anche una serie di accessi agli atti per andare a fondo sulla questione francese, sulla sponsorizzazione di una nota trasmissione televisiva e sulle recenti spese finanziate per l'acquisto di arredi e di un televisore a prezzi che a prima vista appaiono totalmente fuori mercato. “Tutto questo accade – dice Antonio De Luca - mentre i siciliani tirano la cinghia e associazioni meritorie come quelle di Biagio Conte devono accontentarsi solo di una piccolissima parte delle somme richieste per poter sopravvivere. Comprendiamo che sono fonti di finanziamento diverse, ma è evidente che certe spese sono del tutto inopportune”. “Della questione Cannes - conclude De Luca – Schifani non era informato e bene ha fatto a chiedere lumi all'assessore Scarpinato. Non possiamo dire altrettanto di chi occupava precedentemente le due poltrone in questione, Musumeci e l'ex assessore Manlio Messina, che oggi siedono comodamente a Roma. Non vorremmo a questo punto che l' 'affaire Cannes' sia un affare di partito più che un investimento della Regione. Ora ci chiediamo se non sia il caso che il presidente della Regione metta in riga i suoi assessori e gli uffici regionali per evitare nuove spese inopportune”. Per coordinare le spese regionali, soprattutto in arrivo dei fondi del Pnrr, il M5S da tempo invoca la realizzazione di una cabina di regia, proposta che ora ha messo nero su bianco in una mozione a prima firma del vicepresidente vicario dell'Ars Nuccio Di Paola.
“L'atto – dice Di Paola - mira ad impegnare il governo ad istituire una cabina di regia per l'attuazione delle politiche regionali ed europee 20121-2027 e per la gestione dei fondi previsti dal Pnrr. É essenziale che ci sia un coordinamento tra i vari pezzi della Regione per ottenere la massima condivisione sulle spese, evitare quelle superflue e scongiurare sul nascere nuovi casi Cannes. Questa cabina dovrà avere anche funzione di monitoraggio e controllo per evitare tentativi di infiltrazioni mafiosa”.