A grande richiesta prorogata la mostra “Le Regine del Museo” allestita a Mazara del Vallo dal Museo Nazionale degli Scacchi nei locali di Via Genova,23. Inaugurata per pochi scacchisti ed amici il 15 Ottobre scorso, continua ad avere un buon successo di visitatori.
L’idea della mostra nata sulla scia della mini serie televisiva “La regina degli scacchi” ci dice Nino Profera proprietario del Museo, ha messo ancora una volta in discussione il ruolo della donna nella nostra società. La coinvolgente storia della piccola Elizabeth Harmon, la vita di Santa Teresa d’Avila patrona degli scacchisti, la partita a scacchi giocata da Jolanda nell’opera di Giuseppe Giacosa e la solidarietà nei confronti delle donne iraniane ha riportato di moda il conoscere e discutere delle donne scacchiste nella società attuale.
Non solo Scacchi, orologi, musiche e scenografie, ma anche momenti di riflessione nei confronti delle tante “Masha Amini” che continuano a cadere anche in Italia. In evidenza anche le storie di Shohreh Bayat e Sarasadat Jademalsharieh. La prima, importante figura nel movimento scacchistico iraniano, che nel gennaio 2020 in qualità di arbitro principale del mondiale, perché ritratta in una foto fatta da una prospettiva che nasconde il velo, viene condannata e costretta a vivere a Londra lontana dalla sua famiglia e dai suoi bimbi. Stessa sorte anche per Sarasadat Jademalsharieh che giocando alle recenti olimpiadi con il capo scoperto è ora costretta a vivere in Spagna. Infine un omaggio alle regine mazaresi con le foto prodotte dallo Scacco Club Mazara dal 1985 a oggi. Come sempre sarà possibile visitare la mostra gratuitamente su prenotazione al +39 33920265556 direzione@scaccoclubmazara.it